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Città sostenibili al centro del primo Simposio di ecologia urbana

Riuniti a Bogotà, esperti provenienti da 11 Paesi riflettono sulle buone pratiche da incoraggiare per trasformare mucchi di cemento in città sostenibili

Il primo Simposio di ecologia urbana parla di città sostenibili 2

 

(Rinnovabili.it) – Vengono da 11 Paesi del mondo per riunirsi nella capitale della Colombia, Bogotà, e discutere le ricette per la conversione di un sempre maggior numero di nuclei urbani in vere e proprie città sostenibili. Sono esperti, ricercatori e professori che partecipano al primo Simposio internazionale di ecologia urbana e sull’integrazione della natura nelle metropoli dell’America Latina, sempre più invase dal cemento e prive di una pianificazione sostenibile sul lungo termine. L’incontro è organizzato da Istituto di ricerca Alexander von Humboldt, Società di ecologia urbana (Sure) ed EcoNat.

 

Il primo Simposio di ecologia urbana parla di città sostenibiliIl vice direttore del dell’istituto di ricerca Humboldt, Germàn Andrade, ha sottolineato la necessità di riprogettare le città «con gli spazi naturali che possano essere fruiti dai suoi abitanti». Secondo un rapporto pubblicato lo scorso anno dalle Nazioni Unite, i due terzi della popolazione mondiale sarà concentrata nelle aree urbane nel 2050, con un notevole incremento rispetto al 54% di oggi.

Tenuto conto di questa tendenza è indispensabile diffondere una cultura «eco-urbana», che comincia ad emergere in America Latina anche se «la tendenza principale rimane quella di costruire le città con molto cemento, strutture rigide e poco adatte al cambiamento climatico», ha detto Andrade.

 

La professoressa Cecilia Herzog, della Pontificia Università di Rio del Janeiro, si è rammaricata del fatto che la metropoli che ospiterà le Olimpiadi 2016 non ha una programmazione eco-urbanistica. Le autorità dimostrano scarsa iniziativa nel far partire programmi capaci di integrare infrastrutture verdi nel processo di urbanizzazione.

 

L’agronoma argentina Ana Faggi ha sostenuto che un altro approccio che può contribuire a rendere più vivibili le città sudamericane, è quello di ridurre le disuguaglianze socioeconomiche. Esse, infatti, possono contribuire a rendere insostenibile la vita sociale delle grandi comunità.

Durante i prossimi tre giorni, toccherà ad esperti europei presentare le proprie soluzioni per accelerare il percorso verso città sostenibili: ad esempio, interverrà Christian Loja (ricercatore presso l’Università di Bucarest), che mostrerà l’evoluzione della capitale rumena e il suo smarcamento dall’influenza sovietica.