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Cibo: i consigli del WWF per un’alimentazione sostenibile

(Rinnovabili.it) – Filiere produttive insostenibili, tre quarti della natura divorata, vicino l’arrivo al tracollo alimentare. Sfamare 7 miliardi di abitanti non è facile e non è solo una questione di quantità, ma di impatti legati al consumo di suolo e biodiversità, tecniche intensive, sprechi e produzione di emissioni inquinanti. A metterci in guardia su quanto potrebbe accadere se non invertiamo questa tendenza è il WWF che ieri, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, ha organizzato presso Eataly Roma “Fai la spesa con il Panda”, l’evento per imparare a fare una spesa più responsabile e a scegliere prodotti alimentari sostenibili. Per l’associazione ambientalista, infatti, sono tante le strategie che si possono mettere in atto per evitare di arrivare al collasso e alla distruzione dell’intera biosfera: “Dalla scelta dei prodotti che al mercato mettiamo nel nostro carrello – si spiega nel comunicato stampa – privilegiando le produzioni biologiche, la vendita a km zero e a filiera corta che favoriscono il rapporto diretto tra agricoltore e consumatore, fino alle misure per non sprecare il cibo”. Sono queste le caratteristiche di una condotta alimentare salva-pianeta e amica dell’ambiente e della salute umana, grazie alla quale è possibile diventare dei consumatori critici e preservare la biodiversità anche a tavola, riappropriandosi dei principi della dieta mediterranea, evitando sprechi, dando la precedenza alla stagionalità e a prodotti con una minora impronta ambientale.

 

I protagonisti della giornata di ieri sono stati gli studenti che, grazie ai programmi per le scuole che il WWF quest’anno ha dedicato alla tematica, hanno coinvolto i visitatori in varie attività. Per chi fosse interessato, tutti i suggerimenti e i “segreti per godersi un’alimentazione gustosa, sana e a basso impatto ambientale” sono raccolti sulla piattaforma web One Planet Food.

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