(Rinnovabili.it) – Al via la terza edizione di “Chiudi il Rubinetto”, l’iniziativa lanciata da Aquafresh nel 2010 a favore del risparmio idrico e della sostenibilità ambientale che, anche quest’anno, organizzerà una serie di attività per aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica sull’importanza della “water footprint” (impronta idrica o acqua virtuale) del prodotto, ossia della quantità di acqua che ogni giorno viene utilizzata per l’approvvigionamento e la trasformazione delle materie prime che compongano gli oggetti di uso comune. Un aspetto importante questo che, secondo Aquafresh, porterebbe a consumare per una semplice tazzina di caffè da 125 ml, ben 140 litri di acqua virtuale (considerando l’acqua utilizzata per la crescita della pianta, la trasformazione dei chicchi e il trasporto del prodotto); mentre per un tubetto di dentifricio, verrebbero “bevuti” addirittura 281 litri d’acqua, di cui ben il 99% consumato nella fase d’uso, ossia “quando ci si lava i denti”.
Quest’anno inoltre, Chiudi il Rubinetto 2012 ha organizzato a Milano – dal 22 Marzo (Giornata Mondiale dell’Acqua) al 24 Marzo – la “Aqua Academy”, una vera e propria scuola aperta al pubblico, dove degli esperti di sostenibilità ambientale terranno delle lezioni rivolte al corretto comportamento eco-compatibile e al risparmio idrico nella vita di tutti i giorni. Infine, come nel 2011, la manifestazione aderirà nuovamente all’impegno preso con AMREF, a sostegno del progetto “Scuole – Kenya”, che prevede la costruzione di cisterne per la raccolta dell’acqua piovana presso quegli istituti di istruzione che garantiscano, nello Stato dell’Africa Orientale, una fornitura di acqua potabile, da utilizzare anche per l’igiene personale.