(Rinnovabili.it) – Rispondere alla crisi ecologica ed economica in atto partendo dalle idee dei più giovani. Usare lo sguardo delle nuove generazioni per andare oltre gli attuali problemi e ridefinire in maniera democratica l’energia, la comunicazione, la produzione e la vita in generale. Questo quanto si celebra oggi a Roma con un premio tutto dedicato a quello sguardo ‘che sa andare oltre‘. Parliamo dei CETRI Educational Awards, i riconoscimenti promossi dal CETRI-TIRES, il centro studi europeo sulla terza rivoluzione industriale. L’edizione 2017 torna ancora una volta nella capitale, accompagnata per il secondo anno di fila dal Premio Speciale Rinnovabili.it, per portare sotto i riflettori i giovani semi di quella rivoluzione economica e sociale teorizzata da Jeremy Rifkin.
Dal 2010 – anno della fondazione di CETRI-TIRES a Roma e Bruxelles – l’associazione promuove diverse attività per riunire cittadini ed esperti in vari settori delle scienze economiche, tecniche e sociali per condividere la visione proposta dal celebre economista statunitense. Annualmente il coordinamento nazionale, che segue le attività di formazione, seleziona tre progetti “verdi” realizzati da studenti delle superiori e scelti in base all’affinità con la mission e ai valori promossi dal CETRI TIRES. Ad aggiudicarsi l’Award 2017 sono state due scuole di Civatevecchia – l’Istituto Tecnico Industriale “Guglielmo Marconi” e il “L.Calamatta” – l’Istituto di Istruzione Superiore “Benvenuto Cellini” di Firenze e l’Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari “A.Gabriele” di Tortora (Cosenza). A loro sono andate tre opere d’arte – simbolicamente ricavate da materiali di scarti – realizzate da altrettanti artigiani romani e consegnate questo pomeriggio da Angelo Consoli, Direttore europeo ufficio di Jeremy Rifkin e Antonio Rancati, Coordinatore nazionale CETRI-TIRES, a cui si sono affiancati Massimo Bernardoni, co-fondatore di Airlite, Gregory Eve, co-fondatore di greenApes, Giovanni De Feo, ideatore del “metodo Greenopoli” e Mauro Spagnolo, Direttore di Rinnovabili.it.
Antonio Rancati, ideatore dei premi, con la consueta vulcanica presentazione, ha spiegato i criteri essenziali della loro assegnazione: “I progetti devono nascere all’interno della scuola, su volontà degli studenti, supportati dai loro docenti. Non progetti calati dall’alto ma nati su iniziativa degli alunni delle scuole superiori, sui temi green della terza rivoluzione industriale, con effettivi riscontri positivi sulla tutela dell’ambiente, in pieno raccordo con gli enti locali e il coinvolgimento dei cittadini. Un forte connubio con le realtà del proprio territorio”.
“Era forse quasi impensabile che un giorno ci si sarebbe potuti riunire con scuole provenienti da ogni parte d’Italia per celebrare, nella pratica, la visione di Rifkin”, ha commentato il direttore Angelo Consoli, sottolineando il grande cambiamento di paradigma di cui si stanno facendo oggi portatrici gli istituti premiati: da un modello competitivo e centralizzato ad uno collaborativo e diffuso. Un modello fatto di nuove professionalità ‘verdi’ e nuove competenze, su cui l’Italia deve però mantenere i riflessi pronti per non perdere il passo. Ed è proprio in questo contesto nascono i Cetri Educational Award, “per coinvolgere le scuole affinché inizino a guardare al di là dei programmi ministeriali, vero i nuovi posti di lavoro e le nuove figure professionali” non solo in ambito prettamente tecnico, ma anche in uno più creativo.
All’interno dell’evento, il nostro quotidiano ha consegnato la seconda edizione del Premio speciale Rinnovabili.it, riconoscimento creato per promuovere la cultura ambientale ed ecologica attraverso linguaggi innovativi. “Quest’anno – spiega Mauro Spagnolo, direttore del quotidiano – la seconda edizione del Premio Speciale Rinnovabili.it, evento svolto nell’ambito del CETRI EDUCATIONAL AWARDS 2017, è stato attribuita al film di informazione ambientale “Domani”. La scelta è ricaduta su questa pellicola in quanto in essa abbiamo ritrovato uno straordinario messaggio di speranza sul futuro del nostro pianeta, una gran voglia di impegno costruttivo senza cedere al catastrofismo. La contrapposizione, quindi, della positività alla paura, imparando da chi – e sono già tantissimi in ogni continente – già attua buone pratiche”.
La genesi dell’opera, realizzata dai francesi Cyril Dion e Mélanie Laurent racchiude il vero valore di Diman: partendo un report scientifico, pubblicato sulla rivista Nature, in cui si denuncia la grave crisi ecologica in atto nel Pianeta e il ridotto spazio d’azione dell’umanità per evitare la catastrofe, i due registi si sono lanciati in un’avventura on the road alla ricerca di una ricetta per scongiurare il disastro ambientale. E lo hanno fatto attraversando Europa e Stati Uniti per raccogliere gli esperimenti più riusciti nei campi dell’agricoltura, energia, urbanistica, economia e istruzione.
I vincitori dei CETRI Educational Awards 2017
Il primo premio è andato all’Istituto di Istruzione Superiore “Benvenuto Cellini” di Firenze per la progettazione della stazione meteorologica Meet M&teo. Il dispositivo è stato istallato all’interno di una vigna con l’obiettivo di raccogliere e fornire dati meteo utili alla coltivazione dell’uva. “Abbiamo pensato questo progetto perché le condizioni meteorologiche possono avere effetti sia negativi che positivi sulla coltivazione dell’uva […] Questa stazione aiuta a capire quando intervenire con trattamenti”, monitorando la quantità di pioggia caduta, l’umidità e le condizioni anemometriche
Il secondo premio è stato consegnato all’Istituto Professionale per i Servizi Socio Sanitari “A.Gabriele” di Tortora (Cosenza) per la realizzazione del Parco NaturAvventura Archeò. Aperto al pubblico il 25 marzo di quest’anno il parco nasce con l’obiettivo di valorizzare e restituire al pubblico il patrimonio naturalistico, archeologico e storico-culturale dell’area dei Comuni di Tortora, Aieta e Praia a Mare. Sul website ufficiale www.parcoarcheo.com è possibile seguire le attività svolte, dai laboratori ispirati alla natura, alla storia ed all’archeologia del luogo, alle escursioni e pic-nic a impatto zero.
Il terzo premio va a due scuole di Civitavecchia, gli Istituti Tecnici “G.Marconi” e “L.Calamatta”, che stanno realizzando insieme il progetto C.U.S.P. (Compostaggio dell’Umido Sistemico e Portuale) con i prof. Salvatore Imparato e Andrea Sciacca. L’iniziativa nasce come esperimento pilota per impianti di ultimissima generazione che permettono il compostaggio in loco dei rifiuti organici prodotti a partire dall’area portuale e dalle imbarcazioni, in alternativa al trasferimento in strutture terze.