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Una risposta culturale al climate change

una risposta culturale ai cambiamenti climatici(Rinnovabili.it) – Unire la cultura e la scienza per sollecitare il dibattito sui ambiamenti climatici: è questo l’obiettivo della mostra denominata Unfold, organizzata dall’associazione artistica no profit Cape Farewell.

Ben 25 artisti hanno partecipato tra il 2007 e il 2009 alle spedizioni organizzate dall’associazione nell’Artico e nelle Ande: ognuno, in questo modo, ha avuto la possibilità di toccare con mano gli effetti dei cambiamenti climatici.

Quello che abbiamo fatto è semplicemente aver affiancato uno scienziato ad un artista”, ha affermato David Buckland, fondatore di Cape Farewell. “Lo scienziato ha istruito l’artista e quest’ultimo ha trovato l’ispirazione giusta per dare una risposta creativa ed innovativa alla questione del climate change”.

 

E la mostra non poteva non sbarcare in Cina, il Paese che produce i livelli più elevati di anidride carbonica al mondo. Dopo Vienna, New York, Londra e Chicago, Pechino è forse il luogo più idoneo per far comprendere la questione dei cambiamenti climatici attraverso l’arte, ispirando la popolazione a pensare ed agire in modo diverso.

Penso che le opere d’arte contengano storie, racconti e immagini che rappresentano uno strumento ideale per parlare al grande pubblico”, ha aggiunto Buckland. Una delle opere presenti all’interno della mostra è un diamante sintetico ottenuto dalla cenere di ossa di orso polare, che gli artisti Ackroyd and Harvey hanno trovato durante la loro spedizione nell’Artico. Cos’è che ha più valore, il diamante o l’orso polare?

 

 

 

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