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Call4Earth, la maratona Unicef, IAIA Italia ed Earth Day Italia per il Pianeta

Lo scorso weekend 100 ragazzi e ragazze da tutta Italia hanno partecipato alla "Q-Hack4.0 Call4Earth - Youth Hackathon for COP27” organizzata da Unicef, IAIA Italia ed Earth Day Italia

Call4Earth

(Rinnovabili.it) – Sono 100 i giovani che hanno risposto a “Q-Hack4.0 Call4Earth – Youth Hackathon for COP27”, la call di Unicef, International Association for Impact Assessment/IAIA Italia con la collaborazione di Earth Day Italia. L’iniziativa, tenutasi sabato 15 e domenica 16 ottobre, si è rivolta a ragazzi e ragazze per promuoverne la partecipazione attiva sui temi relativi alla crisi climatica, verso la COP27 che si terrà in Egitto. 

“L’attuale crisi climatica – spiega l’Unicef in una nota – è sempre più una crisi dei diritti dei bambini e dei giovani. Il 99% della popolazione infantile mondiale è già stato esposto ad almeno uno shock climatico o ambientale e circa 1 miliardo di bambini – quasi la metà dei 2,2 miliardi di bambini del mondo – vive in uno dei 33 paesi classificati come “a rischio estremamente elevato” per le conseguenze dei cambiamenti climatici”.

La Q-Hack4.0 Call4Earth – Youth Hackathon for COP27 

La discussione è stata moderata dalla Responsabile Ufficio Sostenibilità e Climate Change di UNICEF Italia Chiara Ricci e ha visto gli interventi della Presidente Carmela Pace, del Presidente di IAIA Italia Giuseppe Magro, del Presidente di Earth Day Italia Pierluigi Sassi, del direttore generale dell’UNICEF Italia Paolo Rozera, dell’ambientalista, docente e ricercatore Walter Ganapinie di  Rosy Battaglia, giornalista, ideatrice del progetto di informazione civica Cittadini Reattivi, che ha chiuso i lavori.

Nel corso dell’iniziativa i ragazzi e le ragazze coinvolte hanno lavorato divisi in working group sotto la guida del team di Younicef e degli esperti di Earth Day Italia e IAIA Italia. 

La piattaforma Q-Cumber ha consentito loro di accedere a informazioni, dati e strumenti per comprendere meglio le criticità ambientali di diverse aree particolarmente vulnerabili  La formazione acquisita ha dato il via a un percorso di progettazione partecipata attraverso il quale sono state elaborate soluzioni da sottoporre alle comunità colpite, a partire da un’accelerazione della transizione energetica. I gruppi coinvolti hanno proposto di rispondere alla crisi in corso mediante la geotermia, la produzione di biogas, l’incentivazione del fotovoltaico e la creazione di comunità energetiche. Oltre alla produzione, le proposte hanno guardato anche alla riduzione della domanda attraverso lo sviluppo di mobilità alternativa volta a ridurre il trasporto su gomma e incentivare l’elettrico in città, ma un occhio particolare è stato dedicato anche alle emissioni prodotte dagli allevamenti intensivi, per le quali l’hackathon ha proposto di aumentare le attività di monitoraggio e migliorare quelle di gestione. 

Il lavoro prodotto dai partecipanti nel corso del weekend di attività sarà al centro di una pubblicazione a cura di Earth Day Italia, che l’UNICEF sottoporrà ai capi di stato presenti alla COP27 di Sharm El-Sheikh, dal 6 al 18 novembre 2022.

La proposta ritenuta più interessante dal punto di vista dell’innovazione, della creatività e della sostenibilità sarà premiata in una speciale Call4Earth a cura di Earth Day Italia e Donna Moderna.