Tredici ricercatori si sono trasformati per un giorno in pin-up da calendario per avvicinare il grande pubblico alla scienza climatica
(Rinnovabili.it) – Da laboratori di ricerca alle pagine patinate di un calendario. Tredici scienziati del clima hanno vestito per un giorno i panni di modelli, ovviamente per una buona causa. Quale? Avvicinare il pubblico ad un settore della scienza “ostico” e spesso e volentieri bersaglio di pesanti critiche e attacchi politicizzati. Nasce così, con un voluto gioco di parole, il calendario 2014 “Climate Models“, frutto del lavoro di Francesco Fondella, addetto alle comunicazioni presso il Research for Climate and Society, e di Rebecca Fowler, autore scientifico al Lamont-Doherty Earth Observatory.
Fondella e Folwer hanno arruolato 13 scienziati, ognuno dei quali ha posato in un ambiente che rappresentava il rispettivo campo di studio. L’idea era quella presentare la diversità della comunità scientifica, dallo studioso degli anelli degli alberi a chi si occupa del monitoraggio dei dati satellitari, accorciando le distanze tra “uomo comune” e “scienziato”. “E’ uno gioco, ma con intenzioni serissime”, spiega Fondella. Il calendario è stato finanziato in parte dalla Awesome Foundation di New York City e sta continuando a raccogliere fondi su Kickstarter. Dalla pagina della campagna di crowdsurcing si legge:
“Gli scienziati utilizzano programmi computerizzati di modelli climatici che simulano le interazioni tra l’atmosfera, gli oceani, la superficie terrestre e il ghiaccio per capire che cosa succederà al clima in futuro. Il calendario utilizza scienziati come modelli climatici per insegnare la scienza del clima”.