Si chiude la tre giorni alla Fiera di Roma dedicata alle energie rinnovabili e alla sostenibilità ambientale. Sotto i riflettori la tecnologia “made in Italy”
(Rinnovabili.it) – Si è conclusa la settima edizione ZeroEmission Rome 2011, la manifestazione dedicata a energie rinnovabili, sostenibilità ambientale, lotta ai cambiamenti climatici ed emission trading, tenutasi a Roma dal 14 al 16 settembre. Quattro saloni e un evento completamente dedicato alla mobilità sostenibile ELECTRIC CARS, che in concomitanza con l’Europea Mobility Week ha messo in vetrina il trasporto elettrico e le infrastrutture di ricarica e offerto ai visitatori la possibilità di effettuare dei test drive con i veicoli iOn di Peugeot e C-Zero di Citroën. Tra stand, convegni, corsi di aggiornamento, seminari per operatori e workshop aziendali, la tre giorni ha segnato il passo di un settore in evoluzione. La giornata conclusiva ha fatto spazio all’eccellenza della ricerca italiana, sempre più presente a livello europeo e mondiale. A dimostrarlo è soprattutto il comparto dell’eolico che dal suo salone dedicato EOLICA EXPO MEDITERRANEAN punta i riflettori su un know-how tutto italiano. Come ha fatto notare Roberto Frassine, docente del Politecnico di Milano e presidente di Assocompositi, nell’ambito delle turbine eoliche l’Italia è un paese all’avanguardia grazie a “numerosi centri di ricerca di assoluta eccellenza” presenti sul territorio. Ed è proprio dal Politecnico di Milano, Dipartimento di Energia Aerospaziale, che arriva una nuova tecnologia che consente di creare modelli in scala ridotta per testare in galleria del vento le prestazioni dei grandi aerogeneratori. “Il sistema è in fase di sviluppo da oltre due anni – spiega Alessandro Croce del PoliMi – ed è stato sviluppato dal nostro dipartimento in collaborazione con l’azienda produttrice Vestas. Abbiamo superato le difficoltà tecniche per conferire ai modelli in scala esattamente le stesse caratteristiche di massa e aerodinamiche dei grandi aerogeneratori e da poco abbiamo iniziato in gallerie del vento a Milano anche i test di valutazione sui comportamenti delle turbine offshore. Poter studiare in galleria del vento gli aerogeneratori consentirà non solo di progettarli meglio, ma di testare in condizioni non pericolose tutte le situazioni limite di esercizio e anche di valutare le interferenze e le turbolenze che, in un parco eolico, si stabiliscono tra le varie turbine e riducono la produzione di energia elettrica”.
Ma le novità hanno dominato soprattutto la zona fieristica di esposizione. Come nel caso di Green Place Energies, azienda trentina che ha proposto una nuova e innovativa turbina idroelettrica per lo sfruttamento della risorsa idraulica dei corsi d’acqua artificiali e naturali; il sistema di ribaltamento brevettato supera il problema del rischio di interruzioni nel flusso e degli urti con oggetti trascinati in acqua. A basso impatto ambientale, la turbina permette lo sfruttamento, con costi contenuti, dell’energia dei canali di bonifica, irrigui di consorzi, canali di adduzione e scarico di centrali idroelettriche. Grazie al controllo del passo invece, Renova Wind Energy ha reso estremamente sicura e performante la nuova Windtech da 55 KW, turbina eolica dotata di generatore sincrono a flusso assiale a magneti permanenti, in grado di garantire una producibilità ai vertici della categoria anche in zone ventose o sottoposte ad forti raffiche. Strukture ha presentato Geko, la prima struttura auto zavorrante modulare per il sostegno per moduli fotovoltaici; l’impianto aderisce al terreno senza bisogno di fondazioni, ancoraggi o infissione di pali rendendosi particolarmente adatto ai terreni cedevoli, fortemente inclinati o dove fosse impossibile eseguire opere di scavo.