Sono 368 le spiagge che hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento di Bandiera blu 2018, assegnato ogni anno dalla Foundation for Environmental Education alle coste più belle d’Italia
Le spiagge che quest’anno perdono il riconoscimento sono Anzio, Gabicce Mare, Termoli e Pozzallo
(Rinnovabili.it) – Sono ben 368 le spiagge più belle d’Italia ad essere insignite quest’anno della Bandiera blu 2018, il riconoscimento assegnato dalla Foundation for Environmental Education a 175 comuni italiani (contro i 163 dello scorso anno) e a 70 approdi turistici. Le spiagge italiane premiate rappresentano circa il 10 per cento delle coste a livello mondiale. Ci sono 16 novità ma non tutte positive: a perdere il riconoscimento quest’anno sono Anzio, Gabicce Mare, Termoli e Pozzallo. “Anche per il 2018, annunciamo con soddisfazione, un aumento di Comuni Bandiera Blu, ben 175″ afferma Claudio Mazza presidente della Fee Italia, sottolineando che “il turismo non può che essere sostenibile, in modo da garantire un equilibrio tra fruizione e tutela del patrimonio ambientale. Bandiera Blu, guida passo dopo passo i comuni costieri, a scegliere strategie di gestione sostenibile del proprio territorio, attraverso un percorso che giovi all’ambiente ed alla qualità della vita”.
Al primo posto c’è la Liguria con 27 località Bandiera Blu, segue la Toscana con 19 località, la Campania con 18 Bandiere e con tre nuove spiagge (Piano di Sorrento, Sorrento e Ispani). Le Marche con 16 località perdono una Bandiera (Gabicce mare), mentre la Puglia con 14, se ne aggiudica tre nuove (Peschici, Rodi Garganico e Zapponeta). A seguire troviamo la Sardegna con 13 località e due nuove spiagge (Bari Sardo e Trinità d’Agultu e Vignola), poi l’Abruzzo ne ottiene 9 con l’ingresso di un lago (Scanno), pari merito con la Calabria che ottiene due nuovi ingressi (Tortora e Sellia Marina). Il Veneto conferma le 8 Bandiere come il Lazio, che perde un Comune (Anzio) e fa entrare un lago (Trevignano romano). L’Emilia Romagna ottiene 7 Bandiere (si aggiunge Cattolica) e la Sicilia ne perde una (Pozzallo) andando a 6. Agli ultimi posti troviamo la Basilicata con 4 spiagge di cui due nuove (Nova Siri e Bernalda) e il Friuli Venezia Giulia che conferma le 2 Bandiere dell’anno precedente. Il Molise scende a 1 Bandiera, una in meno dell’anno scorso.
“Anche quest’anno”, afferma Stefano Laporta, presidente dell’Ispra, “è stato rilevato un incremento nel numero di assegnazioni, un dato indicativo dell’impegno di molti Comuni e dell’importanza delle tematiche ambientali nel turismo. Gli esperti Ispra hanno operato sia nella fase di individuazione dei requisiti da valutare che nei lavori della giuria, ogni anno infatti i requisiti per ottenere la Bandiera Blu vengono rivisti con l’obiettivo di stimolare i Comuni ad impegnarsi nell’ottica del miglioramento continuo”.
La Giuria nazionale si è avvalsa del parere dei ministeri dell’Ambiente, dei Beni e delle attività culturali e del turismo, delle Politiche Agricole, del Coordinamento degli Assessorati Regionali al Turismo, del Comando Generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, dell’Ispra, dell’Università della Tuscia, del Consiglio Nazionale dei Chimici, dell’Anci, nonché dei sindacati Balneari. Istituito nel 1987, la Bandiera Blu è un riconoscimento che viene assegnato annualmente in base ad una serie di criteri che oltre all’eccellenza delle acque, tiene conto di 12 parametri da rispettare che comprendono anche la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare, la sicurezza ed i servizi in spiaggia.