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Associazioni a Renzi: “Subito a lavoro per salvare il clima”

Associazioni a Renzi: “Subito a lavoro per salvare il clima”(Rinnovabili.it) – “Subito al lavoro per salvare il clima”. È questo l’appello che gli ambientalisti e le associazioni delle rinnovabili lanciano in una lettera al neo Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, annunciando una manifestazione che si terrà venerdì 28 febbraio alle 11.30 davanti a Montecitorio. All’indomani del suo insediamento a Capo del Governo, le associazioni espongono al Premier quanto sia urgente che l’Italia assuma un ruolo decisivo a livello europeo nella lotta ai cambiamenti climatici, evidenziando “il rilievo e l’urgenza degli impegni che attendono il nostro Paese, già nelle prossime settimane, in materia di contrasto ai cambiamenti climatici”.

 

Il 3 e il 4 di marzo, infatti, i Ministri dell’Ambiente e quelli con competenze in materia di energia discuteranno sul futuro climatico dell’UE, per poi passare la palla al Consiglio europeo che il 20 e il 21 di marzo si riunirà per definire i target al 2030 su clima ed energia. Quello che le Associazioni auspicano è una sorta di conferma da parte del Presidente Renzi sugli impegni assunti già dal precedente esecutivo in merito alla definizione di target ambiziosi e vincolanti sul contenimento delle emissioni di gas serra e lo sviluppo delle rinnovabili e dell’efficienza energetica. Rigettando gli obiettivi individuati dalla Commissione Europea, i firmatari dell’appello chiedono a Renzi di orientarsi su quanto previsto, invece, dal Parlamento Europeo: “riduzione del 40% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990 produzione di almeno il 30% del consumo finale complessivo di energia da fonti rinnovabili; incremento dell’efficienza energetica del 40%”; l’obiettivo è quello di puntare in alto per contribuire alla definizione di una politica comunitaria ambiziosa che, oltre a salvare il clima, riesca a de carbonizzare l’economia e a trascinare l’Europa fuori dalla recessione.

 

Venerdì prossimo, davanti a Montecitorio, un vasto cartello di associazioni (Coordinamento FREE, Greenpeace, Legambiente, Kyoto Club, Comitato Sì alle Energie Rinnovabili No al nucleare e WWF) scenderà in piazza per chiedere all’UE e all’Italia “di cambiare prospettiva di sviluppo puntando verso innovazione e green economy”.

 

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