E' giunto alla sua 2° edizione il Premio "Costruire nel costruito/ Recuperare l'esistente 2011" organizzato da Bioarchitettura e IN/Arch per valorizzare la progettazione italiana di qualità
(Rinnovabili.it) – E’ stato assegnato il Premio Nazionale di BioArchitettura “Costruire nel costruito/ Recuperare l’esistente 2011” giunto alla sua seconda edizione ed organizzato da Bioarchitettura e IN/ARCH (Istituto Nazionale di Architettura) e promosso da LegnoFinestraItalia e dall’ANCE, con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, del Ministero per l’Ambiente, dei Consigli Nazionali degli Architetti e degli Ingegneri, del Fondo Ambiente Italiano.
Il Bando era indirizzato a selezionare interventi di nuova edilizia o di recupero di edifici esistenti che prestassero particolare attenzione alla qualità delle facciate esterne, ai serramenti ai problemi di protezione e oscuramento, alla ventilazione, alla schermatura ed alla produzione energetica. Il Premio attira l’attenzione sul recupero del patrimonio architettonico e sensibilizza le amministrazioni locali verso interventi attenti alla qualità del costruire, al rispetto del contesto e dell’ambiente, andando oltre gli interventi eco-sostenibili, per affrontare anche le relazioni con lo spazio ed il tempo che ogni singolo intervento viene a stabilire.
La cerimonia di premiazione avrà luogo a Roma il 28 settembre presso la Sala del Parlamentino del Consiglio Superiore dei LL.PP., durante la quale verranno assegnati i 3 premi ufficiali per i rispettivi vincitori, 1 menzione speciale e 1 segnalazione:
1° Premio: progetto ZENALE BUILDING RENOVATION a Milano, dell’arch. Filippo Taidelli
2° Premio: progetto FABBRICA NUOVA a Murano, dell’arch. Massimo Gin
3° Premio: progetto BORGO AGRICOLO VAL TIDONE a Piacenza, dell’arch. Sonia Calzoni
Menzione Speciale: al progetto Scuola Don Milani a FAENZA dell’arch. Lucien Kroll: “realizzazione che interpreta in modo libero e fuori dall’ordinario le esigenze di una committenza di bambini che vedono rappresentati in essa i loro desideri, materializzati nella realtà degli insiemi, intesi come alleanza tra l’abitante e la sua abitazione.”
Segnalazione per l’innovazione di prodotto: La Finestra diodo mediterranea dell’arch. Francesco Ferrara.
Al di là dei riconoscimenti, l’iniziativa del Premio è particolarmente significativa perché ne scaturiranno nuovi componenti edilizi capaci di unire prestazioni tecnologiche elevate in termini di bioarchitettura con qualità estetica e design.