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Artigiani del futuro, storie di bellezza e creatività italiana

Il Rapporto Artigiani del Futuro, presentato durante il Seminario Estivo di Fondazione Symbola, racconta cento storie di micro e piccole imprese artigiane che fanno grande l’Italia. Non un ostacolo al progresso o un freno all’innovazione ma un presidio economico e sociale fatto di talenti e qualità

di Isabella Ceccarini

Anche quest’anno torna il Seminario Estivo di Fondazione Symbola. Ventuno edizioni che hanno presentato storie di successi italiani, storie di bellezza, di creatività, di innovazione, di sostenibilità.

Come ama ripetere Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola, «quando l’Italia fa l’Italia» raggiunge livelli altissimi in tanti settori.

Numeri, parole e persone

Realacci continua, instancabile, a convincerci con la forza dei numeri, ma soprattutto attraverso le parole e le persone.

Durante il Seminario (che quest’anno si svolge a Mantova) è stato presentato il Rapporto Artigiani del futuro, che Symbola ha curato con Confartigianato, CNA e Casartigiani.

Il racconto delle «piccole imprese che fanno grande l’Italia, baluardo culturale e presidio identitario del nostro Paese, imbattibili autori di pezzi unici, ambasciatori del Made in Italy nel mondo e, al tempo stesso, ben radicati nelle comunità locali di appartenenza cui apportano benessere economico e coesione sociale», come afferma Marco Granelli, presidente di Confartigianato Imprese.

In apertura, una citazione di Papa Francesco («Siamo chiamati ad essere creativi, come gli artigiani, forgiando percorsi nuovi e originali per il bene comune») dà una luce particolare alle storie e ne accresce il valore. Artigianato non solo come lavoro manuale, ma come costruzione della società.

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Gli artigiani portano il Made in Italy nel mondo

L’artigianato e le piccole imprese portano nel mondo la qualità del Made in Italy. Non fermiamoci alle dimensioni, ma al valore di imprese che rappresentano un presidio dell’economia nei piccoli comuni, che creano occupazione e prestigio.

Pensiamo alle tante imprese agricole che producono i prodotti certificati Dop, Igp e Stg, apprezzati in Italia e nel mondo, dove rappresentano un prodigio del nostro export.

Che valore hanno le piccole imprese artigiane per l’occupazione? Più del 63% del totale dei lavoratori italiani è impegnato in piccole imprese, che offrono occasioni di lavoro ai giovani. È qui che il 68% di loro trova la prima occupazione, è qui che lavora un milione di impiegati under 30, contro i 751mila delle medie e grandi imprese.

Ma una notizia ancora più bella arriva a proposito dell’occupazione femminile. Più di una micro impresa su cinque è a conduzione femminile, una su sei per le piccole imprese. Però va detto anche che nelle medie e grandi imprese la proporzione si abbassa a una su sedici.

Le piccole imprese sono anche un esempio di integrazione per i lavoratori internazionali.

Artigiani del futuro, più verdi che mai

Dal Rapporto si evidenzia anche una crescita di investimenti green, e questa è un’altra ottima notizia, oltre al fatto che il 61,9% dei nuovi contratti di lavoro in cui sono richieste competenze green arriva dalle micro e piccole imprese.

Una sorpresa per molti è scoprire che ricerca e innovazione in chiave green sono un fiore all’occhiello delle micro e piccole imprese italiane.

Ad esempio, per quanto riguarda i brevetti per la gestione dei rifiuti – trattamento e smaltimento dei rifiuti, riuso di materiali di scarto, controllo dell’inquinamento e combustione dei rifiuti – le micro e piccole imprese hanno depositato oltre il 60% dei brevetti italiani.

Le cento storie presentate da Artigiani del futuro vi sembrano poche? No, per due ragioni. Prima di tutto perché ci sono molte altre realtà che il Rapporto di Symbola non racconta, e poi perché se anche fossero solo cento sarebbero comunque un’avanguardia produttiva di successo, delle inspiring stories che possono convincere tanti altri a provare a intraprendere la via della sostenibilità.

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Essere sostenibili, un valore aggiunto

Vogliamo ricordare che essere sostenibili conviene: si lavora, si esporta, si crea occupazione molto più di altri, ma soprattutto si vive proiettati nel futuro.

«Parlando di piccole imprese e artigianato alcuni pensano a un punto di debolezza della nostra economia. Non è così. La propensione delle imprese artigiane a collaborare accompagna la nostra capacità di creare coesione e innovazione.

Questo rapporto comunica attraverso i numeri e le storie il valore di questo sistema che alimenta la capacità di affrontare le sfide del futuro legate all’innovazione e alla sostenibilità.

La foto che emerge conferma che il Paese può affrontare le sfide che abbiamo avanti chiamando a raccolta i nostri talenti senza lasciare indietro nessuno. E che come dice il Manifesto di Assisi non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia», dichiara Ermete Realacci, presidente di Fondazione Symbola.