Al Policlinico Gemelli di Roma il progetto di cura integrale ART4ART mette al centro la persona, non solo la sua malattia. Numerosi studi internazionali dimostrano il valore dell’arte nell’affiancare le terapie oncologiche e l’effetto positivo del verde sul benessere psico-fisico. La fioritura dei giardini verticali nel Centro di Radioterapia Oncologica è un segno di rinascita
di Isabella Ceccarini
(Rinnovabili.it) – Natura e salute sono al centro di ART4ART, un progetto del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS che coniuga arte, tecnologia e assistenza con l’obiettivo della cura integrale.
Un segno di rinascita
Nel Centro di Radioterapia Oncologica (Gemelli ART) del Gemelli sono stati installati dei giardini verticali dove la fioritura primaverile dopo l’inverno sta a simboleggiare la rinascita a nuova vita dopo una malattia oncologica.
La realizzazione dei giardini verticali nasce dalla collaborazione con Confagricoltura, Sundar (azienda italiana leader nell’installazione di giardini verticali e quadri vegetali progettati sulle esigenze del cliente azzerando gli sprechi di acqua) e Senior L’Età della Saggezza.
Senior L’Età della Saggezza è una onlus promossa dall’Associazione Nazionale Pensionati di Confagricoltura. Costituita nel 2007, si occupa di assistenza sociale, socio-sanitaria e tutela dei diritti civili con particolare attenzione per le persone anziane in condizioni di disagio economico, sociale e di salute che operano nell’agricoltura e vivono nelle zone rurali.
Grazie ai fondi provenienti dalle scelte del 5 per mille Irpef e da alcune donazioni dirette, ha realizzato numerosi interventi umanitari.
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Mille piante in quattro teche
Le installazioni delle circa mille piante vive si trovano in quattro teche costruite nel pieno rispetto delle norme igienico sanitarie.
Questi giardini verticali, infatti, sono dotati di un sistema di irrigazione, luce artificiale e ventilazione con un sistema di filtraggio dell’aria per evitare contaminazioni con i pazienti.
Vincenzo Valentini, direttore Dipartimento Diagnostica per Immagini, Radioterapia Oncologica ed Ematologia, ha ben sintetizzato lo spirito che anima ART4ART: «Il nostro primo obiettivo è aiutare da vicino ogni singolo paziente come un compagno di viaggio nel faticoso percorso di cura, mettendo a disposizione le bellezze dell’arte e della natura per consentirgli di affrontare al meglio questa esperienza dal punto di vista fisico e della consapevolezza di sé».
Il valore dell’arte nelle terapie oncolgiche
I giardini verticali rientrano quindi nell’approccio orientato alla centralità del paziente sia sul piano terapeutico che relazionale che fanno parte del piano assistenziale sviluppato da ART4ART.
Secondo ART4ART, l’arte nelle sue varie manifestazioni (architettura, pittura, musica, cinema, fotografia, audiovisivi digitali) va oltre il semplice intrattenimento: è un aiuto per affrontare le terapie andando oltre l’angoscia e il dolore.
Numerosi studi internazionali dimostrano il valore dell’arte nell’affiancare le terapie oncologiche: i pazienti riescono a gestire meglio le emozioni e le paure legate alla malattia. Diminuire i livelli di stress favorisce un recupero più rapido e una migliore risposta alle cure.
Nel Day Hospital, durante i trattamenti i pazienti possono guardare un film, assistere a un concerto o visitare virtualmente un luogo d’arte o una mostra; possono “partecipare” a una lezione nel laboratorio di un artista o “viaggiare” verso luoghi naturali di straordinaria bellezza.
Terapie innovative e relazioni individuali
Il percorso delle cure oncologiche è lungo e difficile, ma viverlo con un approccio positivo è un aiuto per la rinascita.
Come ha spiegato Luca Tagliaferri, UOC di Radioterapia oncologica del Gemelli, oltre ad assicurare ai pazienti competenze e tecnologie «è ugualmente importante avere cura delle relazioni individuali dal coltivare in un ambiente sereno, accogliente, che dia calore e colore».
«L’impegno del Gemelli per assicurare ai pazienti che da tutta Italia, e non solo, vi si rivolgono per le proprie cure non passa solo dall’innovazione tecnologica e dal garantire le migliori terapie disponibili, frutto anche dell’attività di ricerca condotta nei nostri laboratori.
Ciò che a mio giudizio ha contribuito a far ritenere il Gemelli per il secondo anno consecutivo il migliore ospedale d’Italia, secondo la classifica di “Newsweek”, è il prendersi cura dei pazienti integralmente, cioè nelle loro diverse dimensioni.
I giardini verticali installati nel centro di Radioterapia sono un ulteriore segno di questa attenzione», ha dichiarato Carlo Fratta Pasini, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.
L’effetto positivo del verde sul benessere psico-fisico
«Sono indubbi gli effetti positivi che le aree verdi determinano sul benessere fisico e psichico delle persone. Una parte della nostra azione è anche quella di comunicare l’importanza del verde in particolare nelle città.
Non a caso l’edizione di quest’anno del nostro Libro Bianco del Verde sarà infatti dedicata proprio al tema della salute, lavorando in stretta collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità.
Partecipare all’iniziativa di ART4ART mi riempie di orgoglio, perché siamo riusciti a realizzare il primo esperimento italiano d’inserire il verde all’interno di un reparto ospedaliero evidenziando la stretta connessione tra verde e condizioni fisiche.
Ma soprattutto perché, attraverso questi quattro giardini verticali, ci auguriamo di contribuire a creare quella serenità necessaria ai pazienti per intraprendere un percorso emotivo e di salute all’interno di questa eccellente struttura» ha detto Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura.
Sostegno al progetto “La bellezza, un seme che cresce”
Infine, chi volesse sostenere il progetto “La bellezza, un seme che cresce” per l’acquisto di uno strumento per prevenire la caduta dei capelli causata dalla chemioterapia può partecipare a questa raccolta fondi.
Custodire la bellezza nel periodo delle cure significa tutelare l’integrità fisica del paziente aiutandolo «ad avere un atteggiamento resiliente verso la malattia preservando l’identità, il benessere e l’autostima della persona», ha spiegato il dott. Tagliaferri.