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Bruxelles apre le porte ai crimini ambientali

Ame-Die rilancia l'istituzione della Corte penale dell'Ambiente per dare maggiore considerazione ai crimini ambientali e punire chi danneggia gli ecosistemi

crimini ambientali(Rinnovabili.it) – Ci siamo quasi, sta per avere luogo il 30 gennaio presso la sede del Parlamento Europeo la Conferenza Internazionale Ame-Die. L’evento nasce con la voglia di dare voce a chi ha subito un crimine ambientale o è stato testimone di eventi che hanno danneggiato gli ecosistemi, crimini che spesso rimangono impuniti, ai quali spesso non si riesce a dare un valore e quindi a stabilire la giusta pena. Questa situazione porta a lasciare spesso impunti i responsabili, assegnando loro una multa  dal valore irrisorio.

 

Per tutte queste ragioni giovedì 30 gennaio l’AME-DIE, l’Associazione di ex Ministri dell’Ambiente di diversi paesi, ha organizzato presso il parlamento Europeo una conferenza che vuole rilanciare la Corte Penale Europea dell’Ambiente e della Corte Penale Internazionale dell’Ambiente, alla quale prenderanno parte Mikhail Gorbatchev e il filosofo francese Edgar Morin.

L’intento consiste nel portare avanti il compito che da anni è della Fondazione SEJF-Supranational Environmental Justice Foundation che vorrebbe riuscire ad estendere competenze della Corte Penale Internazionale dell’Aja ai più gravi reati ambientali in modo da poterli giudicare e trattare come crimini contro l’umanità; il secondo, istituire il Tribunale Penale Europeo dell’Ambiente, in modo da rendere omogeneo il contrasto e l’applicazione delle pene sul territorio europeo e, soprattutto, rendere possibile l’applicazione di quelle sanzioni.