Torna a Bergamo dal 17 al 19 febbraio 2017 il salone internazionale dedicato alla promozione del turismo rurale e slow. Per la 3a edizione un focus particolare sul cibo
(Rinnovabili.it) – Cosa hanno in comune il turismo, l’agricoltura e la sostenibilità? Un’esposizione internazionale in grado di tessere assieme queste tematiche come fili di un’unica trama. Parliamo di Agri Travel & Slow Travel Expo, salone internazionale dedicato alla promozione del turismo rurale e slow, in programma a Bergamo dal 17 al 19 febbraio 2017.
Nella sua terza edizione, la manifestazione torna con un format ancora più originale e innovativo per celebrare al meglio il 2017, Anno Internazionale del Turismo Sostenibile (UNWTO). A partire da un’ospite di eccellenza: quest’anno, per la prima volta, il Congresso europeo sullo sviluppo rurale attraverso il turismo organizzato da Eurogites (la Confederazione Europea del Turismo Rurale comprendente 35 associazioni rappresentative di 27 paesi europei) terrà l’incontro biennale proprio ad Agri Travel & Slow Travel Expo.
Grazie al successo degli anni precedenti e alla presenza di numerose delegazioni straniere di EXPO nel 2015, la manifestazione oggi può vantare una grande affluenza di pubblico e la presenza dei principali opinion leader del settore turistico, ambientale e culturale con cui è possibile incontrarsi e instaurare rapporti di collaborazione per il futuro, anche attraverso la partecipazione a convegni, workshop ed eventi culturali ed enogastronomici.
I protagonisti saranno sempre loro: il turismo sostenibile e slow e il turismo rurale con un’attenzione particolare all’agroalimentare come leva di marketing turistico e alla green economy come soluzione determinante per uno sviluppo sostenibile.
Inoltre un focus speciale sarà dedicato alla relazione “cibo- agricoltura”. Trasversale alle tematiche e alle proposte che saranno in esposizione, il cibo sarà protagonista del salone in tutte le sue possibili declinazioni, formando un vero e proprio anello di congiunzione alle varie sezioni attraverso quelle che sono le riconosciute caratteristiche dell’enogastronomia e della multifunzionalità in agricoltura: sicurezza e tracciabilità, tipicità, originalità e Made in Italy, marchi territoriali. Particolarmente rilevante in questa edizione 2017, diventa il confronto tra consumi e approcci diversi laddove l’incontro tra culture genera grandi possibilità di conoscenza dei popoli proprio attraverso il cibo. Avranno quindi ruolo dominante e posizione di rilievo le numerose proposte di cucina nazionale e internazionale, grazie a spazi destinati alla ristorazione proveniente da diversi paesi, momenti culturali e informativi, degustazioni e showcooking condotti da grandi chef. Inoltre, la nuova attenzione della cucina e della nutrizione, dettata anche dalle esigenze dei consumatori, sull’alimentazione biologica, vegetariana, vegana, macrobiotica e senza glutine, offre un contesto importante per parlare di grandi temi connessi al benessere e alla qualità della vita, concetti che risultano assai preziosi anche nell’ambito rurale e turistico. I tre giorni della manifestazione prevedono anche un’agenda, in via di definizione, dedicata alla formazione e al confronto sulle tematiche attinenti la promozione del settore, attraverso convegni, workshop e spazi per la presentazione di casi di successo e buone pratiche.