Considerazioni per il piano Italia-Africa e per il prossimo vertice G7
Negli ultimi decenni, l’Africa ha compiuto progressi significativi nel ridurre la povertà, diminuire le disuguaglianze e ampliare l’accesso ai servizi vitali, tra cui l’elettricità. Tuttavia, i progressi compiuti sono ancora inferiori a quanto necessario per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite entro il 2030: l’Africa deve ancora affrontare numerose sfide. Con una popolazione che dovrebbe raggiungere i 2,5 miliardi entro il 2050, il continente vedrà un aumento della domanda di cibo, acqua pulita, elettricità, accesso ai servizi e opportunità di lavoro
Per raggiungere questo obiettivo, l’Africa dovrà affrontare sfide energetiche fondamentali. L’elettrificazione, insieme alla digitalizzazione e allo sviluppo di competenze professionali strategiche, giocherà quindi un ruolo centrale nel trainare la domanda energetica del continente.
L’accesso a un’elettricità affidabile, sicura e conveniente è una condizione essenziale per il successo della trasformazione socio-economica dell’Africa. Con le sue enormi risorse naturali e le sue dotazioni di energia rinnovabile, il continente ha il potenziale per diventare uno dei principali motori di una nuova industria verde globale. Insieme allo sviluppo su larga scala delle fonti energetiche rinnovabili, la modernizzazione delle reti elettriche costituirà la spina dorsale dei sistemi elettrici del futuro e sarà necessaria per l’integrazione dei mercati energetici a livello regionale e continentale. Anche l’innovazione tecnologica nei sistemi di stoccaggio dell’energia, nell’idrogeno verde e nella diffusa digitalizzazione svolgeranno un ruolo significativo nella transizione energetica.
La capacità dell’Africa di affrontare queste sfide avrà un impatto non solo sulle condizioni di vita della sua popolazione, ma svolgerà anche un ruolo nella futura stabilità, sicurezza e prosperità dei paesi africani ed europei. L’Italia è la frontiera più vicina al continente africano e, come tale, ha l’opportunità di presentarsi come un partner affidabile per gli stakeholder africani, soprattutto nel settore delle energie rinnovabili e delle reti elettriche, grazie alla sua eccellenza tecnologica e alla sua capacità di gestire un settore così complesso. Rafforzare la cooperazione afro-italiana, a partire dal Nord Africa ed estendendola alla regione sub-sahariana, può sbloccare l’enorme potenziale di stabilizzazione e sviluppo economico di una transizione energetica pulita ed equa.
L’elettrificazione sostenibile: componenti chiave
Il successo dell’elettrificazione sostenibile dell’Africa richiede un approccio sistemico che abbracci tutte le componenti dei sistemi elettrici e delle catene del valore. In particolare, ciò significa agire nei seguenti settori:
1-Ottimizzare i piani di elettrificazione
L’Africa deve trovare la soluzione migliore per portare elettricità affidabile a tutta la sua popolazione. A tal fine, l’opzione più competitiva è una combinazione di soluzioni centralizzate.
2-Espandere la generazione da fonte rinnovabile
La produzione di elettricità deve espandersi in linea con la rapida crescita della domanda. L’energia prodotta da fonti rinnovabili offre una soluzione a lungo termine, efficiente e sostenibile, date le risorse diffuse dell’Africa, per la competitività in termini di costi, il rapido time-to-market, la modularità, la scalabilità e la resilienza climatica.
3-Rafforzare e sviluppare reti elettriche affidabili
La diffusione su larga scala delle rinnovabili in Africa dipenderà anche da investimenti paralleli nelle reti di trasmissione e distribuzione e nelle infrastrutture di stoccaggio. Le reti sono la spina dorsale dei sistemi elettrici. Negli ultimi anni, le infrastrutture di trasmissione e distribuzione hanno ricevuto molta meno attenzione rispetto alla capacità di generazione.
4-Elettrificazione degli usi finali
L’elettrificazione degli usi finali si sta espandendo in tutto il mondo e può svolgere un ruolo fondamentale in Africa in quanto riduce le emissioni, diminuisce la dipendenza dai combustibili importati e promuove lo sviluppo urbano sostenibile.
5-Digitalizzazione e smart grids
Le tecnologie digitali sono fondamentali per espandere le soluzioni decentralizzate per l’accesso all’energia alle comunità in località remote o in aree a basso reddito e per migliorare il funzionamento della rete e la qualità dell’offerta, oltre a consentire la gestione della domanda. (IEA, 2023).
6-Industrializzazione green, supply chain e minerali critici
È in atto una trasformazione industriale globale guidata da policy che spingono per investimenti in energia pulita e si concentrano sullo sviluppo di piani industriali, catene di approvvigionamento, ma anche tecnologie, tra cui l’idrogeno verde, lo stoccaggio, la mobilità elettrica, la digitalizzazione delle reti di trasmissione e distribuzione e i processi industriali per un migliore utilizzo dei minerali critici.
In conclusione, noi della Fondazione RES4Africa riteniamo che trasformazione dei paesi africani e il loro sviluppo economico e sociale dipenderà da scelte energetiche che accelerino l’uso di fonti rinnovabili, la costruzione di nuove infrastrutture di rete, e soprattutto, il passaggio all’elettricità negli usi finali.
A questo fine, è necessario sostenere i leader africani per stabilire una narrativa chiara che collochi l’utilizzo delle risorse rinnovabili nazionali al centro degli obiettivi di accesso all’energia, industrializzazione e sviluppo del Continente. Pur riconoscendo la complessa e diversificata realtà energetica dell’Africa, la sensibilizzazione sulla realtà e sui benefici delle tecnologie per le energie rinnovabili rimane fondamentale per consentire all’Africa di avanzare verso la trasformazione economica e sociale.