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A Quito per due giorni si parla di Ambiente

Per fare il punto su cosa è stato detto a Rio+20 e per prepararsi alla Conferenza di Doha ambientalisti, sociologi, avvocati, ricercatori e attivisti stanno partecipando all'incontro in Ecuador

(Rinnovabili.it) – Ambientalisti, sociologi, avvocati, ricercatori e attivisti saranno al tavolo dei negoziati che da oggi e per due giorni si terrà nella capitale dell’Ecuador, Quito, per discutere le questioni che daranno continuità al recente vertice di Rio +20. Obiettivi principali del forum ripensare il mondo e riaffermare i diritti umani pensando alla salvaguardia della natura e degli equilibri del pianeta, questo quanto dichiarato da María Fernanda Espinosa, ministro ecuadoriano Coordinatore del Patrimonio.

 

Dopo l’incontro brasiliano, che ha visto la partecipazione di 45mila persone e 75 capi di stato, sarà questa l’occasione per valutare attentamente i risultati raggiunti e provvedere a risolvere le criticità fondamentali che l’umanità si trova ad affrontare quotidianamente, problemi che hanno bisogno di essere esaminati dalla politica e dai governi per l’interesse comune.

L’evento quindi si concentrerà su quelle che sono le linee di azione per ottenere presto un pianeta più vivibile, per questo si incontreranno una serie di personalità di fama mondiale impegnate nel risolvere le difficoltà causate dal cambiamento, dannosi per l’ambiente migliorando i piani di gestione degli spazi e delle risorse.

 

Divisi per sessione tematiche gli incontri che si susseguiranno si concentreranno comunque sempre sulla Dichiarazione Universale dei Diritti della Natura, l’iniziativa del Tribunale Internazionale al fine di perseguire i crimini contro l’umanità e favorire lo sviluppo sostenibile esaminando anche le politiche volte a stimolare l’innovazione tecnologica, energetica e la protezione della natura. Per questo il comitato organizzatore del Forum ha invitato i partecipanti a favorire il dibattito circa questioni di fondamentale importanza per ristabilire gli equilibri della natura e favorire uno sviluppo economico che non danneggi gli ecosistemi.