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16 destinazioni del Mediterraneo per “vacanze circolari”

Il progetto Interreg Med Incircle dell’Università Sant’Anna di Pisa indaga la possibilità di vacanze circolari e illustra modalità, destinazioni e indicazioni pratiche per una vacanza che salvaguardi l’ambiente, lo sviluppo economico e quello sociale dei territori colpiti dai flussi turistici più intensi.

vacanze circolari
Foto di vala-blue da Pixabay

(Rinnovabili.it) – È possibile organizzare vacanze circolari? È possibile, e un progetto dell’Università Sant’Anna di Pisa lo dimostra indicando 16 destinazioni sostenibili sulle coste, le isole e vari territori del Mediterraneo. Interreg Med Incircle (“Support INsular and low density areas in the transition towards a more CIRCuLar tourism Economy” – “sostenere le aree insulari e a bassa densità nella transizione verso un’economia turistica più circolare”) è un progetto universitario per la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della aree soggette a flussi turistici particolarmente intensi. 

Il progetto si basa sulla diffusione di due priorità: innovazione tecnologica e sostenibilità. Con la diffusione di strumenti ad hoc e buone pratiche, l’obiettivo è quello di coniugare tutela ambientale e sviluppo economico. 

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Interreg Med Incircle

Il progetto ambisce a rendere il turismo sostenibile proponendo vacanze circolari nelle destinazioni turistiche insulari, costiere e poco abitate. L’iniziativa è stata portata avanti da 14 partner tra Albania, Italia, Cipro, Grecia, Malta e Spagna e ha visto la partecipazione del Laboratorio Sum (Sustainability Management) dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che si è occupato di misurare il livello di circolarità delle mete proposte. Le attività di ricerca sul campo del team dedicato al progetto sono durate 30 mesi e sono state effettuate sul campo. 

La scelta italiana è ricaduta sul Gal Terra Barocca, una rete salentina, in cui consorzi, associazioni e comuni hanno costituito una strategia di sviluppo locale pilota. Altra meta nel Belpaese è il Consorzio Oltrepò Mantovano. 

Dal progetto sono stati generati dei “Circular Tourism Tools”, una raccolta di strumenti di misurazione che monitorano la circolarità delle mete; oltre agli strumenti di misurazione, Interreg fornisce anche una banca dati di buone pratiche adottabili per promuovere la possibilità di vacanze circolari nei vari territori: sono destinate a territori, amministratori, imprese e settore turistico tour court.

Le sfide per i territori che vogliono essere meta di vacanze circolari

Le destinazioni proposte dal progetto sono 16: a partire da queste i partner hanno elaborato una visione generale dei territori e delle sfide che devono affrontare per la transizione verso l’economia circolare. Il team di ricerca ha fornito loro anche un quadro d’insieme sulle opportunità di miglioramento e le possibili buone pratiche. Prima fra tutte, naturalmente, la mobilità sostenibile e circolare. Seguono la gestione delle infrastrutture, la conservazione del patrimonio culturale e la sensibilizzazione della cittadinanza e dei turisti ai temi della sostenibilità e degli impatti ambientali del turismo di massa.