La salubrità e il benessere in una casa sono fondamentali. L’abitazione è il luogo in cui si vive, si passa molto tempo e in alcuni casi, come per i più piccoli, si cresce. Creare un ambiente sano è importante e non è difficile: bastano pochi accorgimenti per migliorare la qualità dell’aria, riducendo i contaminanti, siano essi di natura chimica (fumo, pitture, vernici) che di natura biologica (condizionatori, umidificatori, tappeti).
1. La regola base per una qualità dell’aria ottimale in casa è aerare i locali frequentemente.
2. Per rendere più salutare la propria casa è basilare usare prodotti e materiali ecologici, come vernici in grado di dare l’effetto estetico e pittorico voluto, senza inquinare e rilasciare nel tempo sostanze nocive. Tra queste anche pitture inodori ed ecoattive, in grado, grazie ad un processo di fotocatalisi, di decomporre sostanze inquinanti, trasformandole in prodotti innocui.
3. Scegliere correttamente i tessili, tende tappeti/moquettes e gli arredi. Quando acquistati nuovi, vanno lasciati in locali molto arieggiati, perché rilasciano nel tempo sostanze dannose come la formaldeide, ovvero un gas incolore che deriva dall’ossidazione del metanolo, causa frequente di cefalee e asma.
4. Attenti anche alle colle. Per carte da parati e parquet spesso vengono usate colle contenenti isocianati, ovvero delle sostanze chimiche reattive usate in concomitanza al poliuretano e in grado di creare gravi patologie croniche respiratorie.
5. Non solo le finiture, anche i prodotti per la pulizia dell’ambiente domestico influiscono sulla qualità dell’aria. Detergenti e saponi contengono sostanze chimiche inquinanti che si rivelano anche irritanti e tossiche a contatto con pelle e occhi. Meglio utilizzare prodotti ecologici e naturali come il bicarbonato e l’aceto, o almeno, stoccare il tutto in locali aerati e sempre lontano dalla portata dei bambini.
6. Il fumo è una delle principali cause di insalubrità dell’aria domestica. E’ bene vietare di fumare in casa, non solo perché nocivo a chi fuma, ma anche perché dannoso per chi condivide lo stesso ambiente. Inoltre bisogna considerare che mobili, arredi e finiture tessili assorbono e mantengono a lungo le sostanze all’interno.
7. Altro accorgimento è limitare l’uso di umidificatori all’interno degli ambienti domestici. Umidità e mancanza di aerazione idonea provocano spesso asma e allergie anche gravi. La quantità ideale di umidità deve essere intorno al 30 – 50 %, da monitore possibilmente con un igrometro casalingo.
8. Per chi ha un condizionatore in casa è bene procedere alla manutenzione annuale con regolarità. La cosiddetta sanificazione consente di ridurre la quantità di batteri che rimangono all’interno dei filtri, che possono essere ulteriormente sterilizzati con prodotti appositi.
9. Ispezioni e controlli annuali sono da effettuare anche su caminetti, cappe e stufe. Il rischio combustione per ostruzione o cattivo funzionamento delle canne fumarie è spesso preceduto da sgradevoli odori di fumo che possono intossicare e creare fastidi ad occhi e mucose.
10. Infine, un altro accorgimento base è la riduzione della polvere. Oltre a pulizie regolari, è necessario anche controllare i termosifoni e termoconvettori che, una volta in funzionamento, smuovono le particelle, creando dei vortici invisibili ma molto fastidiosi.