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Covision, il laboratorio per aziende sostenibili

Il progetto intende orientare le imprese verso strategie di sviluppo sostenibile e risparmio delle risorse da introdurre all’interno dei loro cicli di produzione

(Rinnovabili.it) – Sarà un laboratorio che formerà le imprese verso nuove competenze e professionalità nell’ambito della sostenibilità e della responsabilità sociale – si presenta in questo modo il nuovo progetto “Covision”, promosso recentemente dall’Osservatorio Socialis e l’Università di Roma Tor Vergata, con l’obiettivo di coinvolgere le aziende italiane in una serie di incontri “educativi” ed attività di ricerca dedicate alle strategie di sviluppo sostenibile e risparmio delle risorse da introdurre all’interno dei loro cicli di produzione.

Secondo Marco Meneguzzo, professore ordinario di economia a Tor Vergata , lo scopo principale di Covision è quello di svolgere “attività di ricerca, formazione universitaria e postuniversitaria nonché di divulgare la cultura della sostenibilità e della responsabilità nelle attività economiche, in collegamento con partners esterni, tra cui, in primis, l’Osservatorio Socialis”. “Il Laboratorio avviato presso la nostra università – sottolinea Meneguzzo – rappresenta un punto d’arrivo dell’attività di ricerca, formazione e didattica svolta negli ultimi otto anni da un gruppo di docenti e ricercatori del Dipartimento Studi sull’impresa della facoltà di Economia.”

Mai come in questi tempi, la responsabilità sociale delle aziende – costantemente monitorata dall’Osservatorio Socialis da circa 5 anni – è divenuta un aspetto essenziale delle politiche “interne” di sviluppo della green economy in Italia, come conferma lo stesso Roberto Orsi, direttore dell’Osservatorio Socialis: “”I consumatori, il mercato e l’affermarsi di una nuova visione del business hanno fatto in modo che negli ultimi 10 anni l’impegno sociale delle aziende abbia registrato una crescita anche nel nostro Paese”. “Su questo terreno – conclude Orsi – sarà centrale il ruolo dell’università, che potrà preparare manager sempre meno propensi verso il profitto a tutti i costi e più responsabili verso i dipendenti, la collettività, lo sviluppo sostenibile, il risparmio delle risorse”.