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Differenziata: in vacanza pensate al vetro!

CoReVe pubblica il vademecum della raccolta del vetro(Rinnovabili.it) – Aumenta durante l’estate la mole dei rifiuti in vetro. A ricordarlo puntuale alla soglie del grande esodo CoReVe, il Consorzio Recupero Vetro, che dichiara di aver registrato un incremento medio della raccolta degli imballaggi in vetro nelle zone turistiche che supera il 30% rispetto agli altri periodi dell’anno con picchi del 300% in famose località turistiche.

Ad essere affollate nella bella stagione sono soprattutto le aree balneari, dove oltre al volume dei rifiuti aumenta anche l’impegno di chi questi rifiuti li raccoglie per gestirli in maniera che non inquinino l’ambiente e diventino, quando possibile, una nuova risorsa da sfruttare. Tra le aree maggiormente a rischio dove si distingue l’impegno del consorzio troviamo il litorale tirreno calabrese, che registra picchi che dal 21% arrivano anche al 300%. A seguire il litorale adriatico molisano, le coste e le isole minore della Sicilia dove l’incremento va dal +25% di marsala al 196% registrato nelle Eolie; a seguire il litorale abruzzese (dal 41% al 133%) e il litorale del Salento in Puglia (dal 15% al 90%).

 

Ma non sempre con l’aumento della quantità dei rifiuti c’è un adeguato smistamento dei rifiuti, la raccolta infatti a volte peggiora o semplicemente rimane invariata e quindi non in grado di gestire le emergenze. A confondere le idee dei turisti sia italiani che stranieri anche la presenza di regole per la raccolta differenziata, che cambiano a seconda delle località.

Per questa ragione CoReVe propone un vademecum studiato per offrire una corretta gestione della differenziata del vetro anche in vacanza, consigli che vanno dalla raccomandazione di non abbandonare i rifiuti lontano dai cassonetti all’attenzione a non inserirli in sacchetti di plastica e svuotarli da eventuali residui ricordando che nei contenitori dedicati al vetro si gettano solo bottiglie, vasetti e barattoli in vetro e assolutamente non la ceramica. Quindi niente piatti, tazzine o teiere rotte né contenitori in pyrex, niente specchi né lampadine.

 

”Con l’arrivo dell’estate s’intensifica il rischio dell’abbandono selvaggio dei rifiuti sulle spiagge, sui litorali, nei parchi, in montagna – dichiara Franco Grisan, residente CoReVe – problema che trasforma splendidi luoghi di villeggiatura in vere e proprie discariche”.

“E anche se i Comuni hanno dato il via a numerose campagne di sensibilizzazione e gli stabilimenti balneari, gli alberghi, i campeggi, i villaggi, sono sempre più attrezzati con appositi contenitori per la raccolta differenziata, è importante che tutti facciano uno sforzo per conferire correttamente i rifiuti – aggiunge Grisan – Probabilmente, i cittadini italiani e stranieri che sono abituati a diverse modalità di raccolta, rispetto a quelle che trovano nelle città in cui scelgono di trascorrere le ferie, non prestano la dovuta attenzione”.

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