(Rinnovabili.it) – Mentre il mondo è impegnato a discutere sulla sicurezza del nucleare di ultima generazione e a fare i conti con gli errori umani che sembrano non riuscire ad abbandonare l’energia dell’atomo, c’è chi decide di rispolverare un pezzo di storia della propria nazione per affrontare l’alta domanda energetica dell’estate. E’ il caso della Corea del Sud che stando a quanto riportato dal quotidiano Bloomberg News ha deciso di riattivare in questi giorni il reattore nucleare più vecchio del paese. Si tratta dell’unità Kori 1 – “classe” 1972 – gestita dalla Korea Hydro & Nuclear Power Co. a Busan, città a sud-est di Seoul e che dal 10 agosto andrà a supportare l’attività degli altri 23 reattori attualmente al lavoro nella nazione.
In realtà nonostante si tratti della più vecchia unità della Corea, il Kori-1 era stato messo a riposo solo poco tempo fa per alcuni problemi tecnici, prevedendo la completa dismissione entro il 2017. Le ondate di calore che stanno investendo il Paese e il conseguente aumento dei consumi elettrici hanno convinto il ministro dell’Economia Hong Woo Suk ha rimettere in funzione i 578 MW di Busan nonostante la preoccupazione dell’opinione pubblica. Intanto la Commissione della sicurezza nucleare fa sapere di aver approvato il riavvio all’inizio del mese scorso, dopo quasi quattro mesi di ispezione sul fronte sicurezza.