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La Cop26 si terrà nel Regno Unito; in Italia gli incontri preparatori

cop26La Cop26 rappresenterà un momento cruciale per riaggiornare gli Accordi di Parigi stipulati nel 2015

 

(Rinnovabili.it) – Italia e Regno Unito hanno raggiunto un accordo per coordinare l’organizzazione della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite per il 2020: il summit principale della Cop26 si svolgerà in UK, mentre il Bel Paese ospiterà la pre-Cop con gl’incontri preparatori e un nuovo format dedicato ai giovani chiamato Youth Cop.

 

L’annuncio è arrivato dal Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che ha spiegato i termini dell’accordo raggiunto con il Governo inglese in un video postato sulla sua pagina Facebook prima e in un comunicato stampa sul sito del Ministero dell’Ambiente ieri: “Per la Cop26 lavoreremo in partenariato con la Gran Bretagna per un’azione decisiva contro i cambiamenti climatici e per modificare il paradigma ambientale: solo così la lotta sarà efficace – scrive il Costa sul sito del minambienteL’Italia organizzerà la pre-Cop e la Cop dei giovani, la ‘YouthCop’ che avrà il fondamentale compito di assicurare che la voce dei giovani di tutto il mondo sia rappresentata, aiuti a informare e a guidare nella preparazione della Cop e che sia effettivamente veicolata nel summit che si svolgerà in UK”.

 

Il Ministro dell’Ambiente ha sottolineato con particolare orgoglio la scelta far intervenire operativamente le giovani generazioni, salite alla ribalta nel confronto globale sul clima grazie soprattutto alla partecipazione delle manifestazioni lanciate da Greta Thunberg, i Fridays for future:Alla Cop24 di Katowice, in Polonia, ho detto che l’Italia crede fortemente nei giovani per l’ambiente e chiede che questi giovani partecipino alle decisioni del mondo – spiega Costa nel video sulla sua pagina social – Abbiamo chiesto e ottenuto nel negoziato di fare una Youth Cop, una Cop dei giovani in Italia. I giovani verranno in Italia da tutto il mondo e per la prima volta nella storia della Conferenza abbiamo ottenuto che le loro decisioni e valutazioni facciano effettivamente parte delle decisioni finali”.

 

La sede britannica dove si terrà a fine 2020 il summit non è ancora stata ufficializzata, mentre la pre-Cop e la YouthCop dovrebbero avere luogo a Milano e Palermo, così come inizialmente proposto dal Governo italiano all’UNFCCC (United Nations Framework Convention on Climate Change).

 

“Questa corsa verso la Cop26, un avvenimento fondante per il futuro del Pianeta, non ha mai visto Italia e UK su fronti opposti ma al lavoro insieme per il bene del Pianeta – prosegue Costa – Questo partenariato è una bellissima notizia che ci inorgoglisce. La Gran Bretagna, come l’Italia, ha un’ambizione ambientale molto elevata e sono sicuro che lavoreremo molto bene insieme”.

Una collaborazione che, secondo i media britannici, avrebbe visto l’Italia partire svantaggiata a causa della posizione ambigua in materia di ambiente della Lega: “Molti Paesi europei sono stati cauti nel sostenere l’Italia in quanto l’alleato di minoranza del Governo di coalizione, la Lega Nord, si è mostrato fortemente scettico nei confronti della scienza climatica– sostiene in un servizio la BBC – C’erano anche alcune perplessità sull’effettiva capacità dell’Italia di ospitare un evento che attirerà decine di migliaia di negoziatori, imprese, attivisti e giornalisti”.

 

Il summit del 2020 dovrebbe essere uno degli eventi cruciali per quanto riguarda la lotta al cambiamento climatico: a settembre 2019, oltre 200 Paesi di tutto il mondo si riuniranno a New York sotto l’egida delle Nazioni Unite per decidere se modificare gli obiettivi di contenimento delle emissioni e di transizione energetica fissati per il 2030. La Cop26, quindi, dovrebbe divenire il momento concreto in cui discutere di quali misure adottare nell’immediato futuro.

 

>>Leggi anche COP25: in Cile la presentazione del summit globale sul cambiamento climatico<<

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