Durante la quarta giornata della COP19 si è parlato di agricoltura e dell'impatto del cambiamento climatico sui contadini e la loro economia
La scorsa settimana, in procinto di partire per la Polonia, la delegazione dell’International Fund for Agricultural Development (IFAD) ha annunciato anche l’intenzione di promuovere l’adozione di un accordo vincolante sul clima ricordando l’importanza di includere i piccoli agricoltori nei negoziati per il clima, visto che sono proprio loro a subire per primi gli effetti del cambiamento climatico e a possedere il numero minore di mezzi per contrastarlo. Firmare l’accordo significherebbe infatti riconoscere la gravità degli impatti dell’innalzamento della temperatura sui gruppi rurali poveri, impegnandosi così ad assicurare un sostegno finanziario per la mitigazione dell’adattamento climatico ai paesi in via di sviluppo. “Le mezze misure non sono un’opzione con il cambiamento climatico. Se non si interviene con urgenza molti dei progressi verso gli MDG (Millennium Development Goals) scompariranno” ha affermato Kanayo Nwanze, Presidente dell’IFAD, sottolineando che “i poveri delle aree rurali, come i piccoli e grandi agricoltori devono essere parte della soluzione”.