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Coop e federutility si schierano per l’acqua del rubinetto

(Rinnovabili.it) – Coop e Federutility stanno collaborando per garantire ai consumatori il massimo della trasparenza in fatto di acqua e portano in 500 punti vendita Coop le tabelle che recano i parametri di qualità dell’acqua del rubinetto redatte dai gestori dei servizi idrici indicando i parametri principali di qualità.

 

Per Mauro D’Ascenzi – vicepresidente di Federutility – “la sensibilità dei cittadini verso l’ambiente e verso la qualità dell’acqua è cresciuta negli anni. Le aziende pubblicano da tempo i parametri di qualità dell’acqua sulle proprie bollette e ormai quasi tutte hanno delle pagine web con i dati aggiornati. Il valore aggiunto di questa iniziativa per la promozione dell’acqua di rubinetto è far riflettere il cittadino nel momento esatto in cui pensa all’alimentazione, ovvero mentre fa la spesa. Del resto, il livello qualitativo dell’acqua italiana è tra i più alti d’Europa nonostante le tariffe più basse. Non è questione di fortuna, ma delle decine di migliaia di controlli quotidiani effettuati su tutta la rete”.

 

La campagna informativa “Sull’acqua il massimo della trasparenza” è stata presentata stamane per dimostrare che anche l’acqua di casa è buona da bere, in modo da rendere il consumatore ancora più consapevole delle sue scelte. Così si potrà, si spera, evitare il consumo eccessivo di acqua in bottiglia riducendo al contempo la quantità di rifiuti in plastica e limitando l’inquinamento che deriva dal trasporto delle cassette di acqua, che spesso provengono da molto lontano. “Esporre nei nostri negozi le tabelle sulla qualità dell’acqua del rubinetto – ha precisato Enrico Migliavacca, vicepresidente vicario di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori-Coop)- è una scelta perfettamente coerente con i principi di tutela dell’ambiente e di promozione di un consumo consapevole, che sono tipici del nostro modo di fare impresa. Per noi è doveroso mettere i consumatori nelle condizioni di scegliere responsabilmente e sul tema dell’acqua abbiamo ritenuto urgente fornire gli strumenti necessari per esercitare il diritto di scelta. In assenza di informazioni complete sulla qualità dell’acqua, sappiamo bene che i cittadini possono avere una percezione sbagliata in termini di affidabilità e comunque sono portati a deciderne il consumo principalmente in base al sapore”.

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