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Controlli ambientali, ok a testo unificato per un Sistema nazionale

La Camera ha approvato il testo unificato delle proposte di legge Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e disciplina dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale

Controlli ambientali, ok a testo unificato per un Sistema nazionale

 

(Rinnovabili.it) – Un sistema a rete integrato e unitario attraverso il quale l’intervento di tutela ambientale sul territorio nazionale è sia garantito in modo diffuso, omogeneo e puntuale. E’ questa la migliore definizione del nuovo Sistema nazionale delle agenzie ambientali. A definirne compiti e caratteristiche è il testo unificato approvato oggi all’unanimità dalla Camera, che riunisce la proposta di legge a firma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici della Camera e quelle analoghe dei colleghi Bratti (Pd AC 110) e De Rosa (M5S AC 1945).

 

Il provvedimento propone  per la prima volta dopo vent’anni un riordino delle agenzie per la protezione dell’ambiente e l’istituzione di un Sistema nazionale per rafforzare i controlli ambientali in Italia, garantirne l’efficacia e renderli omogenei in tutto il Paese. “Il testo unificato – come sottolinea lo stesso Realacci – mira inoltre a realizzare un sistema di controlli in campo ambientale autorevole, indipendente e autonomo, e a produrre un’economia più avanzata, innovativa e pulita. Il Sistema nazionale delle agenzie ambientali contribuisce, poi, al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, di riduzione del consumo di suolo, di promozione della qualità ambientale e alla piena realizzazione del principio del ‘chi inquina paga’”.

 

Nel corso dell’esame del testo unificato in Commissione, prosegue Realacci, “le funzioni del Sistema nazionale sono state rafforzate con l‘inserimento di capacità autorizzative e sanzionatorie autonome, nonché con attività di supporto all’individuazione e quantificazione del danno ambientale. Oltre a compiti di indirizzo e coordinamento, l’Ispra è competente anche per la realizzazione e la gestione del sistema informativo nazionale dell’ambiente. Il nuovo sistema verrà finanziato con un contributo statale, attraverso una quota del Fondo sanitario nazionale e anche attraverso i contributi legati al rilascio dei pareri sulle domande di autorizzazione e allo svolgimento dei successivi controlli”.