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Conteggio delle emissioni, serve un approccio più ragionato

I ricercatori del Global Carbon Project chiedono un sistema di valutazione delle emissioni di carbonio che rifletta meglio il vero contributo di ogni nazione

Conteggio delle emissioni, serve un approccio più ragionato

(Rinnovabili.it) – E’ davvero quello attuale il miglior sistema per calcolare le emissioni prodotte a livello nazionale? No a sentire gli scienziati del Global Carbon Project, secondo cui nei calcoli andrebbe anche considerata anche la quantità di CO2 assorbita dall’ambiente naturale. Gli ecosistemi, soprattutto foreste e oceani, rimuovono ogni anno circa il 54 per cento della CO2 emessa dalla deforestazione e della combustione di carburanti fossili. Un contributo fondamentale in assenza del quale la concentrazione di diossido di carbonio  nell’atmosfera aumenterebbe più del doppio rispetto quella osservata. Gli scienziati  del Global Carbon Project in uno studio su Nature Climate Change suggeriscono che le politiche nazionali sul cambiamento climatico debbano prendere in considerazione il contributo apportato in tal senso da ogni regione attribuendo un valore agli ecosistemi regionali.

 

Abbiamo dimostrato che i paesi sviluppati sono responsabili di oltre l’80 per cento delle emissioni di CO2 antropica dal 1850, ma la quota attribuita al mondo in via di sviluppo è in rapido aumento”, spiega il direttore del Global Carbon Project, Pep Canadell“Questi paesi però riescono anche a compensare le emissioni con la riforestazione e altre iniziative, oltre che con i loro ecosistemi naturali, e di questo bisogna tenere conto quando si calcolano i contributi dei vari paesi”. Lo studio rivela che non sono importati solo i cosiddetti “serbatoi di carbonio” nazionali  ma anche il fatto che la crescita emissiva delle nazioni  ha determinato la nascita di serbatoi addizionali nelle regioni tropicali.