(Rinnovabili.it) – “Non c’è altra via d’uscita dalla crisi economica che attraverso un’economia verde, che rafforzi lo sviluppo di nuove tecnologie pulite, la protezione delle risorse naturali e della biodiversità. Una transizione verde creerà milioni di posti di lavoro e renderà l’Europa più sostenibile e competitiva”. Questa è la conclusione dell’incontro oggi a Horsens, dei Ventisette ministri dell’Ambiente. Il Consiglio si è ritrovato in Danimarca con l’obiettivo di discutere dello schema per il 7° programma d’azione ambientale rilasciato dalla Presidenza danese dell’Unione. Il vertice seppure informale, ha confermato la volontà degli Stati membri di fare della green economy la corsia preferenziale per uscire dall’attuale crisi. L’economia verde significa che l’Europa utilizzerà le proprie risorse in modo più efficiente in modo che il riciclaggio dei rifiuti si avvicini al 100% e che la produzione industriale adotti una strategia di sostenibilità a 360°.
Come emerso dalle discussioni odierne, c’è oggi la volontà comune di rafforzare l’attuazione della normativa ambientale e di arrivare alla prossima Conferenza delle Nazioni Unite a Rio facendo della green economy l’elemento chiave dei processi negoziali. “Le discussioni di oggi – ha commentato Ida Auken Presidente del Consiglio europeo dell’Ambiente – ha dimostrato che l’UE e i suoi Stati membri sono disposti ad assumersi una responsabilità globale. Se l’Unione europea non è unita non possiamo agire come pionieri nella fase di transizione dell’economia mondiale verso un’economia inclusiva e verde. Dobbiamo mostrare al mondo che lo sviluppo sostenibile va di pari passo con una green economy”.