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Conserve Italia e Minambiente per la riduzione della CO2

Per abbattere le emissioni dell'intera filiera Conserve Italia ha firmato con il MInambiente l'adesione al progetto di calcolo della CO2

Conserve Italia e Minambiente firmano per ridurre la CO2(Rinnovabili.it) – Cosa non si farebbe per la sostenibilità ambientale! Al fine di garantire una filiera più green Conserve Italia ha deciso di aderire al progetto del Ministero dell’Ambiente per il calcolo dell’impronta ambientale. La cooperativa, leader nella conservazione di frutta e verdura in Italia rinnova il proprio impegno ambientale attraverso la firma di questo accordo con l’obiettivo di ridurre e neutralizzare le emissioni di CO2 prodotte del settore conserviero per produzioni di largo consumo, in un’ottica di Life Cycle Assessment (LCA) ovvero dalla coltivazione alla distribuzione.

 “Quella della sostenibilità ambientale – dichiara il presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini – è una strada seguita con decisione dal nostro Gruppo, che per l’intera produzione Valfrutta utilizza già da tempo soltanto energia eolica in grado di coprire l’intero fabbisogno di energia elettrica e di evitare così, ogni anno, l’immissione in atmosfera di oltre 13.000 tonnellate di anidride carbonica. Per questi motivi – prosegue Gardini – Conserve Italia ha deciso di sottoporre all’analisi del ciclo di vita tre prodotti Valfrutta a larghissimo consumo, ovvero Polpa di pomodoro gran cubetti di giornata, Fagioli borlotti di giornata, Nettare di pera”.

 

Oltre all’energia green il progetto prevede l’utilizzo di materie prime italiane e di una selezione di prodotti che saranno seguiti dalla semina alla raccolta fino alla trasformazione, confezionamento e trasporto. “Un impegno volontario– dichiara il direttore del Ministero dell’Ambiente, Corrado Clini – attraverso il quale Conserve Italia sceglie di investire nel costante miglioramento della filiera di produzione. Sono più di 100 – prosegue Clini – le aziende che collaborano con noi nel programma del Ministero per la valutazione dell’impronta ambientale (carbon footprint e water footprint) al fine di intraprendere pratiche virtuose in grado di diminuire le emissioni di gas serra nella produzione di beni e servizi, a favore della qualità ambientale e della competitività”.

“Questo progetto – afferma Gardini – rientra perfettamente nella filosofia di Conserve Italia, un’azienda che ha sempre puntato allo sviluppo sostenibile quale fattore positivo e caratterizzante della propria mission e che, con la firma dell’accordo, rende ancora più concreto il suo impegno in questa direzione. Ogni giorno Valfrutta propone sulla tavola dei consumatori un’ampia offerta di prodotti provenienti dai campi coltivati dai suoi 17.000 soci e garanzia di qualità e genuinità”. “Gli sforzi congiunti di agricoltori ed operatori dell’industria alimentare relativi all’impiego di tecniche di produzione che fanno un uso efficiente delle risorse – conclude Gardini – devono essere affiancati da  scelte alimentari sostenibili da parte dei consumatori, che possono contribuire a ridurre gli sprechi e parallelamente ad aumentare la sicurezza alimentare a livello globale”.