Con oltre il 20% del territorio già sotto tutela Cuba punta ad ampliare il ventaglio delle iniziative per aumentare il tasso di protezione nel paese
Tra i risultati delle indagini la possibilità di monitorare e tenere sotto controllo la salute dei coralli, delle piante marine e dei fondali così come delle mangrovie, importanti barriere protettive. Tali risultati, sostenuti dal Fondo Global para el Medio Ambiente de Naciones Unidas, hanno portato al completamento dell’osservazione e dello studio di specie particolari come dichiarato dal Direttore del Centro Nazionale per le Aree Protette.
Secondo García un altro aspetto fondamentale del progetto consiste nell’indagine e nella mappatura delle specie aliene invasive sia animali sia vegetali con lo scopo di perseguire i tre obiettivi principali di eradicazione, controllo e mitigazione insieme al raggiungimento di quanto richiesto dal progetto SOS Pesca, portato avanti con la collaborazione di una organizzazione non governativa italiana celebre per il ruolo di protezione e produzione che svolge per le comunità costiere del Belpaese. L’esperienza, portata avanti su due differenti spiagge vuole mettere in chiaro i possibili danni causati, e i problemi futuri, generati dal cambiamento climatico.
Concludendo la Dottoressa Garcìa ha dichiarato che al momento dei 211 siti identificati come aree protette 120 sono amministrati dal Ministero della Scienza, Tecnologia e Ambiente mentre la Sierra de los Ôrganos potrebbe presto diventare la settima Riserva della Biosfera nominata a Cuba e la seconda nella provincia di Pinar del Río, 140 km ad ovest de L’Avana.
