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CONAI: nel 2010 recupero record di imballaggi

(Rinnovabili.it) – La raccolta e il riciclo degli imballaggi potrebbero rappresentare una leva per la green economy. Nel 2010 il riciclo del packaging in alluminio, acciaio, carta, legno, plastica e vetro ha raggiunto la percentuale record del 64,4% rispetto a quanto immesso sul mercato, per un totale di 7,3 milioni di tonnellate di imballaggi. Ed ecco che il settore si trasforma in un comparto chiave per la tutela e il rispetto delle risorse oltre che per la riduzione della produzione degli inquinanti divenendo un importante volano economico per l’intero paese. E’ questo lo scenario che Conai, il Consorzio Nazionale Imballaggi, presentato in occasione dell’apertura di Ecomondo.

“Nel 2010 i risultati di riciclo raggiunti sono stati i migliori di sempre: delle 11,4 milioni di tonnellate di imballaggi immesse al consumo, ne sono state avviate a riciclo 7,3 milioni, pari al 64,6%, circa metà delle quali gestite dal sistema consortile. Tre imballaggi su quattro sono stati avviati a recupero: il ricorso alla discarica è stato drasticamente ridotto. Per quanto riguarda il futuro – ha affermato Roberto De Santis, Presidente del CONAI – il sistema consortile sarà sempre più impegnato nella promozione della qualità della raccolta differenziata che è il mezzo per raggiungere il fine ultimo, cioè il riciclo, così come saranno ulteriormente potenziate le attività di prevenzione dell’impatto ambientale degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio.

Ulteriori aree di interesse potranno riguardare lo sviluppo del mercato dei prodotti riciclati e la ricerca di soluzioni innovative per il recupero dei rifiuti di imballaggio, come ad esempio la gassificazione e l’utilizzo di nuove forme di riciclo. Nel più lungo termine ci sono le sfide, per il nostro Paese, previste dalla Direttiva europea sui rifiuti del 2008 che fissa, in particolare, gli obiettivi di riciclo dei materiali al 2020. Il sistema di gestione degli imballaggi, realizzato in Italia, può rappresentare, per questi fini, un utile modello di riferimento” ha concluso De Santis.

A carico dello stesso anno i benefici ricavati dal successo del sistema Conai sono stati calcolati in 1,3 miliardi di euro in utili netti, beneficio riscontrabile non solo in campo economico ma anche ambientale, mentre le previsioni per l’anno in corso auspicano il raggiungimento di una percentuale di recupero del 74,9% rispetto al 72,9% del 2009, equivalente ad un recupero totale di 8,5 milioni di tonnellate, con un incremento del 3% rispetto all’anno di riferimento.

Il sistema sviluppato dal Consorzio, oltre ai successi elencati, ha dato vita a 90mila nuovi posti di lavoro dal 2009, anno della sua creazione, ad oggi ,coinvolgendo numerose aziende e impianti di riciclo.

 

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