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CONAI: il settore del recupero imballaggi cresce del 7,1%

(Rinnovabili.it) – Ci pensa CONAI al coordinamento del gruppo di lavoro “Sviluppo dell’ecoefficienza, della rinnovabilità dei materiali e del riciclo dei rifiuti”, gruppo creatosi nel corso dello svolgimento delle assemblee programmatiche che dallo scorso maggio ci stanno preparando agli Stati Generali della Green Economy, in svolgimento a Rimini. L’evento potrà infatti contare sulla collaborazione del consorzio, che si presenta ad Ecomondo descrivendo il settore del riciclo e del recupero degli imballaggi come attivo e prolifico, che ha segnato un +7,1% nel giro d’affari dell’ultimo anno, in contrasto con la crisi economica che affligge numerosi settori.

Eco-innovazione ed eco-efficienza i settori che stanno facendo la differenza in senso positivo e che stanno guidando il paese verso un utilizzo delle risorse in armonia con i tempi e gli equilibri della Terra, con particolare attenzione al recupero e al riuso di tutti i materiali che possono essere trattati. E qui entrano in gioco le materie prime seconde da rifiuti, che tornando a nuova vita evitando il prelievo di materie prime e limitano l’impatto ambientale.

 

“Dal 1999 al 2011 la raccolta, il riciclo e il riuso dei materiali di imballaggio ha portato 11,1 miliardi di euro di benefici netti all’Italia. Un tesoro pari a una manovra finanziaria, risultato del bilancio costi-benefici dell’attività del Sistema CONAI, che comprende gli effetti prodotti dal sistema sia in termini economici che ambientali e sociali, diretti e indiretti”. (Fonte: Althesys «MP2 Annual Report»).

Un volume d’affari, quello che gravita intorno al recupero e al riciclo degli imballaggi, che è doppio rispetto a quello dell’eolico italiano posizionandosi al secondo posto solo dietro al settore delle rinnovabili nel 2012 in quanto a volume d’affari generato.

“Grazie all’attività che il Sistema Consortile ha svolto e continua a svolgere sul territorio con i Comuni  sulla base dell’Accordo ANCI-CONAI, è stato possibile sfruttare le cosiddette “miniere metropolitane” – afferma Walter Facciotto, Direttore Generale CONAI – i rifiuti urbani da problema si sono trasformati in una risorsa da valorizzare per produrre nuova ricchezza. In questo contesto, l’industria italiana della valorizzazione e della preparazione al riciclo è forte e qualificata e pronta a guardare avanti investendo sempre maggiori risorse sia economiche sia umane.”

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