“Credo che sia una azione fortemente innovativa, che testimonia l’attenzione verso i temi ambientali e che può costituire un esempio anche per altre attività”. L’assessore all’Ambiente della Provincia di Parma, Giancarlo Castellani, commenta così il protocollo d’intesa con cui Conad e Provincia hanno stretto un patto sulla raccolta differenziata. Un protocollo importante, siglato questa mattina al supermercato Conad di via Venezia, che fa seguito a un precedente accordo tra la Provincia e diverse realtà della grande distribuzione per la promozione di azioni volte alla riduzione e prevenzione dei rifiuti. Quello di oggi tra Conad e Provincia rappresenta un passaggio ulteriore.
L’intesa vuole promuovere un’ottimale raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dai supermercati Conad di Parma e provincia, stimolando l’attivazione di un processo di filiera dei rifiuti e se possibile anche di un processo di tracciabilità della filiera dei rifiuti prodotti dai punti di vendita Conad. Dando continuità a quanto già avviato, quindi, Conad, in accordo con la Provincia, ha inteso promuovere nei propri punti vendita comportamenti volti a migliorare continuamente le proprie performance di sostenibilità ambientale adottando procedure, processi e sistemi di gestione orientati al recupero, al riciclo e al riutilizzo di alcune tipologie di rifiuti prodotti, a partire da quelli a base di cellulosa (carta e cartone).
L’intesa vuole promuovere un’ottimale raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dai supermercati Conad di Parma e provincia, stimolando l’attivazione di un processo di filiera dei rifiuti e se possibile anche di un processo di tracciabilità della filiera dei rifiuti prodotti dai punti di vendita Conad. Dando continuità a quanto già avviato, quindi, Conad, in accordo con la Provincia, ha inteso promuovere nei propri punti vendita comportamenti volti a migliorare continuamente le proprie performance di sostenibilità ambientale adottando procedure, processi e sistemi di gestione orientati al recupero, al riciclo e al riutilizzo di alcune tipologie di rifiuti prodotti, a partire da quelli a base di cellulosa (carta e cartone).
“Sostenere i punti vendita sostenendo anche l’ambiente, questa l’idea di fondo. Continuare e potenziare la raccolta differenziata che noi già facciamo sui punti vendita e portarla a chiudere un cerchio di riciclo, considerando ad esempio la carta non più un rifiuto ma una materia prima: per lo sviluppo di questa iniziativa siamo partiti da qui”, ha detto oggi poco prima delle firma Silvia Pedroni, presidente della Commissione responsabilità sociale di Conad Centro Nord. Si tratta di un progetto pilota: “Iniziamo da Parma per costruire questo tipo di iniziative, per noi molto importanti, anche altrove: parte Parma come “area test”, poi cercheremo di portarle in tutta la zona di Conad centro nord”.
Si parte da Parma città, dai punti vendita Conad Campus, Via Venezia, Via Giovenale, Largo Visconti, Via Guido Rossa, San Pancrazio (via Vietta), Largo Parri, Viale Piacenza. Poi si coinvolgerà anche la provincia.
I risultati che l’applicazione del nuovo modello gestionale farà emergere saranno continuamente monitorati, per avviare ulteriori sviluppi di buone pratiche, per un costante aumento della raccolta differenziata e per una riduzione dei rifiuti, favorendo l’allungamento del ciclo di vita dei materiali di imballo e il loro riciclo come materia prima secondaria.
“Quella di oggi è un’iniziativa importante e innovativa, che si inserisce in una scelta virtuosa che la Provincia, in questo caso insieme al gruppo Conad, ha realizzato per sviluppare una politica orientata alla riduzione e al recupero dei rifiuti prodotti dalle attività commerciali. Noi da tempo lavoriamo con la grande distribuzione – ha commentato l’assessore provinciale Giancarlo Castellani – per stimolare nei supermercati buone pratiche ambientali, in particolare sul potenziamento della raccolta differenziata e sull’acquisto di prodotti con basso packaging e di prodotti alla spina. Questo è un passo avanti. Dimostra la volontà della Provincia, insieme alla grande distribuzione, di attuare sempre più politiche orientate alla tutela dell’ambiente e alla sensibilizzazione ambientale. Tutto ciò può rappresentare l’inizio di un cammino che è ancora molto lungo, perché i rifiuti che noi produciamo sono una enormità: abbiamo una produzione di rifiuti di 700mila tonnellate da parte delle attività produttive e commerciali, e di 270mila da parte dei cittadini. Questi rifiuti non li vediamo perché abbiamo un sistema di raccolta moderno, attento ed efficiente, anche se ci serviamo di altre province per lo smaltimento: stiamo lavorando però anche in questo senso, per rendere la nostra provincia all’avanguardia, autonoma e sicura per tutti gli aspetti legati alla gestione dei rifiuti. L’accordo di oggi dimostra ancora una volta questa grande volontà da parte nostra”.
Questi, in sintesi, gli obiettivi della sperimentazione sugli otto punti vendita Conad di Parma:
– Incrementare i livelli di raccolta differenziata con elevati standard di qualità dei rifiuti, in particolar modo (prima tipologia di materiale trattato) dei rifiuti di imballaggio provenienti dai punti di vendita Conad.
– Verificare l’effettivo avvio a recupero dei rifiuti da imballaggio raccolti in modo
– Favorire e promuovere le filiere del riciclo e il mercato dei materiali e dei prodotti recuperati, anche mediante l’inserimento nei capitolati per la fornitura di beni e servizi dell’obbligo di utilizzo di materiali riciclati.
– Limitare la produzione degli scarti da attività di recupero e dei rifiuti residuali indifferenziati da avviare a sistemi di trattamento/smaltimento.
Per quanto riguarda il solo cartone, la stima presunta della raccolta differenziata degli imballi in cartone dei punti di vendita del Comune di Parma è di almeno 550 tonnellate annue.