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Con il cambiamento climatico l’ambiente si trasforma

Presentato il volume sulle conseguenze che il climate change impone all’ambiente, tra cui aumento delle temperature, contrazione degli habitat e minore crescita delle foreste

(Rinnovabili.it) – I cambiamenti climatici non risparmiano niente e nessuno, nemmeno i 22 laboratori all’aperto delle Rete italiana per la ricerca ecologica a lungo termine (Lter–Italia), le cui condizioni sono illustrate in maniera più che dettagliata nel volume, a cura di Roberto Bertoni, che l’Istituto per lo studio degli ecosistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Ise-CNR) ha presentato proprio pochi giorni fa. I dati sui 22 siti posti sotto osservazione, infatti, non lasciano alcun dubbio sulle trasformazioni che i cambiamenti climatici impongono all’ambiente. I 130 termometri digitali che hanno monitorato 764 specie di piante, hanno rilevato una contrazione degli habitat alto-montani in 42 vette europee su 60; come ha spiegato Giorgio Matteucci dell’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo del CNR, infatti, secondo le serie storiche, la temperatura minima in quota è aumentata di 0,76°C negli ultimi 10 anni. Montagne più calde provocano a loro volta un rallentamento della crescita degli alberi che, secondo altri monitoraggi, si attesterebbe a -27%; risultati peraltro confermati anche dal minore tasso di assorbimento di CO2.

Sarebbero in crescita anche le temperature delle acque, motivo per cui non solo l’acqua del mare, ma anche il lago Maggiore starebbe cambiando. «Negli anni 70 era affetto dall’eutrofizzazione – ha spiegato Bertoni – oggi, in seguito all’entrata in funzione di numerosi impianti di depurazione, la concentrazione di clorofilla si è ridotta di circa il 60%. La temperatura degli strati d’acqua superficiali e profondi, tuttavia, dal 1980 è salita progressivamente». I 22 siti messi sotto osservazione sono sparsi su tutto il territorio nazionale.