Un progetto finanziato con 9 milioni dall'Europa vuole trovare nuove metodologie e mappare la biodiversità e la condizione dei mari
Un team composto da oltre 20 scienziati provenienti da 23 centri di ricerca dell’UE, Asia e Nord America sta lavorando per migliorare la nostra comprensione di come la biodiversità marina sia influenzata dalle attività umane e dai cambiamenti globali. Secondo il progetto il team esaminerà indicatori esistenti e ne svilupperà di nuovi al fine di valutare la biodiversità in modo completo.
L’obiettivo consiste anche nel mappare i mari regionali europei, il Mediterraneo, il Mar Nero e il Mar Baltico, oltre all’Oceano Atlantico. Nel periodo dal 2012 al 2016 il consorzio DEVOTES svilupperà e validerà strumenti sofisticati che si riferiscono alla teoria ecologica e alla valutazione integrata. Esempi di questi strumenti includono il telerilevamento, la modellazione e la genomica. Il fine progetto è quindi anche di migliorare la conoscenza dei cambiamenti degli ecosistemi e della biodiversità e le informazioni ed i prodotti ottenuti dal team daranno loro i mezzi per raccomandare all’Europa varie misure che contribuiscano ad un uso sostenibile dei mari e delle risorse marine.
“E’ di importanza strategica conoscere le principali pressioni umane che incidono sull’ambiente marino e sulla biodiversità, perché questa conoscenza è necessaria per la loro protezione” ha dichiarato il coordinatore del progetto Ángel Borja, ricercatore principale presso la Divisione di ricerche marine in AZTI-Tecnalia.
“Il progetto consentirà politiche europee che promuovano lo sviluppo sostenibile e la valutazione dello stato ambientale dei nostri mari e si rafforzerà la cooperazione tra gli Stati membri e dei mari regionali, sia a livello europeo ed internazionale.”