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Comuni a zero emissioni, una lezione impartita dai “piccoli”

Legambiente ha presentato i risultati dell’iniziativa che ha coinvolto 13 comunità locali europee tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia. Bagnone, Comano, Fivizzano i tre municipi virtuosi del Belpaese

Comuni a zero emissioni, una lezione impartita dai “piccoli”(Rinnovabili.it) – Trasformare  13 piccole realtà del sud Europa, in comuni a zero emissioni. Questo era l’obiettivo del progetto internazionale Med ZEroCO2, i cui risultati conclusivi sono stati presentati da Legambiente ieri a Firenze. Nel corso del convegno “Zero Emissions Communities” infatti, è stato riservato uno spazio d’onore all’iniziata che dal 2010 ha trasformato 13 piccole realtà locali in veri e propri laboratori di sostenibilità. Il progetto, cofinanziato dalla Fondo Europeo per lo sviluppo regionale, ha coinvolto cittadine italiane, greche, spagnole e portoghesi, prefiggendosi una meta comune: arrivare a risparmiare 805 MWh e produrre da fonti rinnovabili 572 MWh l’anno. La scommessa, portata avanti da Med ZEroCO2 attraverso piccoli interventi di efficienza energetica, l’installazione di pannelli solari e di moduli fotovoltaici, così come l’ottimizzazione del trasporto pubblico e promozione della mobilità sostenibile, ha dato i frutti sperati; gli interventi realizzati nei territori permetteranno un risparmio sulle bollette energetiche dei comuni pari a 163.600 euro annui e togliendo dall’atmosfera 380 tonnellate di CO2 complessivamente.

 

I risultati italiani

 

In Italia il buon esempio arriva da tre comuni toscani della provincia di Massa Carrara: Bagnone, Comano e Fivizzano hanno realizzato il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) con il supporto della Provincia di Massa-Carrara, capofila del progetto Zero CO2, e dei partner Legambiente e Kyoto Club Service. “A Bagnone l’installazione di pannelli solari su alcuni edifici ha permesso di ridurre 1494 tonnellate di CO2 con un abbattimento delle emissioni pari al 23,7%. A Comano, invece, sono stati apportati interventi all’illuminazione pubblica sostituendo le vecchie lampade con sistemi avanzati permettendo la riduzione del 20% delle emissioni di CO2. Infine a Fivizzano l’installazione di impianti fotovoltaici su alcuni edifici della città hanno permesso una riduzione di emissioni di CO2 del 20% con un abbattimento di 5300 ton entro il 2020. Le esperienze toscane e quelle delle altre 10 comunità locali europee sono state raccolte in un manuale, presentato in occasione del convegno, che potrà diventerà un punto di riferimento per tutte quelle amministrazioni locali che decideranno di intraprendere il percorso verso la sostenibilità energetica e ambientale”.