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Come rispettare gli 1,5 °C di riscaldamento globale

Ci sono diversi modi per limitare il riscaldamento globale a +1,5 °C entro il 2100 rispetto ai livelli preindustriali. Ma la buona notizia è che ci sono

riscaldamento globale

 

Mantenere il riscaldamento globale entro +1,5 °C è ancora possibile

 

(Rinnovabili.it) – Ci sono diversi modi per limitare il riscaldamento globale a +1,5 °C entro il 2100 rispetto ai livelli preindustriali. Lo afferma una ricerca dell’International Institute for Applied Systems Analysis (IIASA), pubblicata su Nature Climate Change. Si tratta del primo lavoro, in attesa del rapporto IPCC che uscirà in autunno, a esplorare più strade che portano verso un obiettivo su cui oggi nessuno scommetterebbe un centesimo.

I ricercatori hanno utilizzato modelli informatici incrociati con gli Shared Socioeconomic Pathways (SSP), scenari di possibile evoluzione del mondo realizzati in precedenza dallo stesso IIASA. Tutti gli scenari di successo includono un rapido phase out dei combustibili fossili e un passaggio verso fonti a basse emissioni, un minore consumo di energia e la rimozione della CO2. Per raggiungere l’obiettivo quasi utopico del grado e mezzo, entro il 2030, le emissioni di gas serra devono raggiungere il picco e declinare rapidamente nei due o tre decenni successivi, fino a raggiungere le emissioni nette tra il 2055 e il 2075. La domanda di energia andrebbe limitata migliorando le misure di efficienza energetica.

 

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Le bioenergie e le altre tecnologie per la produzione di energia rinnovabile come eolico, fotovoltaico e idroelettrico, dovrebbero aumentare drasticamente nei prossimi decenni per evitare un riscaldamento globale fuori controllo. In pratica, gli esperti prevedono che almeno il 60% della produzione di elettricità entro la metà del secolo debba essere ricavata da fonti non fossili. Questo segna un chiaro superamento dell’uso sconsiderato di combustibili fossili, senza cattura e stoccaggio del carbonio, tecnologia dai costi soverchianti. L’uso di carbone inoltre dovrebbe essere ridotto a meno del 20% dei livelli attuali entro il 2040 e il petrolio gradualmente eliminato entro il 2060. Le tecnologie a emissioni negative, come la bioenergia con cattura e stoccaggio del carbonio (BECCS), il rimboschimento e la riforestazione, sono considerate come fattori di rimozione della CO2 dall’atmosfera.