(Rinnovabili.it) – La parola d’ordine del nuovo progetto di ricerca europeo IMPACTPapeRec è “economia circolare”. In linea con le nuove richieste dell’Unione europea sulla “circular economy” infatti, l’iniziativa si propone proprio di indirizzare le pratiche di gestione dei rifiuti verso una sostenibilità a 360 gradi. Nel dettaglio il progetto – condotto da 36 esperti proveniente da otto Paesi – ha come obiettivo quello di aumentare i tassi di raccolta differenziata della carta per il riciclo e di promuovere azioni appropriate per evitare la messa in discarica e l’incenerimento.
Presentato ufficialmente il primo febbraio 2016, IMPACTPapeRec avrà a disposizione i finanziamenti di Horizon 2020 e due anni di tempo per supportare alcuni territori chiave nell’attuazione delle migliori procedure di raccolta. I bersagli del progetto sono Bulgaria, Polonia e Romania, Stati membri che oggi presentano tassi di riciclo della carta inferiori a quelli medi della UE-28 e quelli in cui la raccolta della carta è accorpata ad altri flussi di differenziata, come in Francia, in Germania e nel Regno Unito.
I partner del consorzio di ricerca, che rappresentano istituti di ricerca, comuni, industria della carta e ONG si sono riuniti in questi giorni a Valencia, in Spagna, per dare il via concretamente al progetto e pianificare le attività per i prossimi mesi. : “Siamo molto eccitati per l’avvio del progetto – spiega il coordinatore Antonio Dobon – IMPACTPapeRec arriva in un momento in cui la Commissione europea ha presentato la sua proposta per un’economia circolare sottolineando l’importanza della raccolta differenziata. Con questo progetto lavoreremo per raggiungere gli obiettivi di riciclo in quei territori che si trovano al di sotto della media”.
Il progetto creerà anche un manuale di buone prassi replicabili, che anche altri comuni e territori possano adottare. Nella prima giornata di incontro, i 36 esperti che lavoro a IMPACTPapeRec hanno iniziato a discutere dei vari regimi esistenti e degli indicatori per definire sistemi di raccolta differenziata best practice.