(Rinnovabili.it) – Esistono dei vantaggi economici e ambientali, ancora tutti da sfruttare, nell’impiego dei Combustibili Solidi Secondari (CSS). Per coloro che non dovessero ancora conoscere il termine, con CSS si identifica una gamma di combustibili ricavabili dal trattamento di rifiuti urbani e non che possono essere impiegati in una serie di impianti industriali, con finalità il recupero energetico (energia elettrica e/o termica). Il tema è stato affrontato alla tavola Rotonda promossa da AITEC (Associazione Italiana Tecnico Economica del Cemento) e nella quale è stata presentata la ricerca redatta da Nomisma Energia sulle potenzialità di questa classe di rifiuti speciali. L’indagine ha messo in luce le potenzialità dei CSS all’interno dei cementifici, in sostituzione dei tradizionali carburanti fossili; questa classe di combustibili permetterebbe infatti, grazie ad elevati tempi di permanenza ad alte temperature, la distruzione totale delle sostanze organiche inquinanti e soprattutto la riduzione dal 9 al 14% dei costi di gestione dei rifiuti solidi urbani.
“Nello scenario di gestione dei rifiuti solidi urbani in Italia dove ancora è prevalente l’utilizzo della discarica, il recupero energetico in impianti industriali offre vantaggi economici e ambientali per il territorio’’, ha spiegato il Delegato ANCI alle politiche energetiche e ai rifiuti, Filippo Bernocchi. “Dalla discussione odierna è in sostanza emersa una convergenza unanime delle parti sui temi trattati e sull’opportunità di procedere, in tempi brevi, con l’impiego di combustibili derivati dai rifiuti che rispettino gli standard di qualità europei in impianti non dedicati, quali i cementifici o le centrali elettriche che ben si prestano anche tecnologicamente per tale scopo’’. La richiesta dell’Associazione è che il Governo intervenga con urgenza sulla questione rifiuti, facendo chiarezza nel quadro normativo e facilitando gli iter di pianificazione e amministrativi. “Accogliamo quindi con estremo favore l’impegno che oggi ha preso il Ministro Clini, intervenuto anche lui all’incontro, per un provvedimento ad hoc volto ad agevolare l’impiego di combustibili secondari e la previsione di accordi territoriali con le Regioni e gli industriali del settore del cemento ai quali l’ANCI si candida da subito a partecipare in rappresentanza delle comunità locali’’.