La perdita di foresta colombiana è determinata soprattutto dall'azione antropica. Incendi e deforestazione hanno cancellato in 24 anni 71mila ettari di verde
(Rinnovabili.it)- In 24 anni la Colombia ha perso 710mila ettari di foresta. E’ questo il preoccupante dato che fa riflette sulla necessità di una gestione del patrimonio forestale più razionale e attenta alle conseguenze ambientali e climatiche che la deforestazione e gli incendi incontrollati portano con sé. Da dicembre a marzo, quando nel paese è in corso la stagione secca, i boschi e le aree verdi sono soggette a numerosi incendi.
Gli studi condotti dalla Fondazione Pensa Verde, specializzata in questioni ambientali, hanno rivelato che l’area persa è pari a quattro volte l’estensione di Bogotà, secondo i dati approvati dal Ministero dell’Ambiente e l’Unità per la Gestione del Rischio.
Il direttore del Fondazione, Daniel Quintero, ha detto che in base ai dati rilasciati dall’organizzazione internazionale Greenpeace, il 96 per cento degli eventi a danno del patrimonio boschivo sono causati dall’azione diretta dell’uomo sulla natura circostante, accidentalmente o intenzionalmente. Vi è evidenza che gli incendi, in alcuni zone del paese sono stati causati da piromani, ha detto Quintero.
Da questi episodi deriva la graduale scomparsa delle zone umide nella capitale del paese, dove 50 anni fa occupavano circa 50.000 ettari, oggi ridotti a 800.