Nel 2020 lo Stato sudamericano punta ad azzerare la deforestazione, che dopo il picco del 2012 è stata già più che dimezzata. Ma serve l’aiuto dei Paesi ricchi
(Rinnovabili.it) – Deforestazione zero. Questo è l’obiettivo che la Colombia vuole raggiungere entro il 2020, lo ha detto a Londra il vice ministro dell’Ambiente e dello Sviluppo sostenibile, Paul Vieira.
Vieira, che si trova nella capitale britannica per promuovere il suo piano per proteggere l’Amazzonia, ha partecipato ieri a un seminario organizzato dal principe Carlo, che intendeva sottolineare la necessità di coinvolgere il settore privato nella protezione delle foreste e nel recupero degli ecosistemi degradati.
La Colombia lavora già con la Germania, la Norvegia e il Regno Unito per ridurre il disboscamento in Amazzonia. Durante le riunioni a Londra, il Vice Ministro ha discusso vari progetti, come il “Vision 2020 Amazon” e un calcolatore del carbonio che si sta sviluppando nel Paese con il sostegno britannico.
«Abbiamo l’obiettivo della deforestazione zero entro il 2020 e ci siamo impegnati a riqualificare un milione di ettari di terreni degradati», ha detto il vice ministro.
Secondo il delegato governativo, si tratta di un’azione urgente in questa zona del Paese, perché «il 50- 60% della deforestazione colombiana avviene in Amazzonia».
La Colombia ha tenuto una media, tra il 2010 e il 2012, di 280.000 ettari di foresta devastati ogni anno, mentre nel 2013 (ultimo dato disponibile) il tasso è crollato a 121.000 ettari.
«Abbiamo proseguito l’impegno per ottenere maggiori finanziamenti dai Paesi sviluppati, guidati da Norvegia, Germania e Regno Unito – ha aggiunto Vieira – per sostenere la protezione delle foreste».
Secondo il vice ministro colombiano «non possiamo farcela con le nostre sole risorse. Pertanto, questa partnership è fondamentale, perché ci aiuta a finanziare i programmi».
Paul Vieira ha poi dichiarato che si tratta di una questione molto importante per l’America Latina e il mondo in generale, dato che «la protezione delle foreste genera un beneficio per tutti, dal punto di vista della mitigazione del clima. Pensiamo sia importante che tutti i Paesi sviluppati si rendano conto di quale contributo fornisce il Rio delle Amazzoni e in questo senso, li invitiamo a prender parte a questa iniziativa».