In occasione della 32esima Fiera della Meccanizzazione Agricola di Savigliano Coldiretti e Symbola hanno ricordato che grazie all'innovazione l'agricoltura italiana ha ridotto i consumi ottimizzando i risultati
(Rinnovabili.it) – Fondazione Symbola e Coldiretti hanno presentato il rapporto sulle tecnologie agricole verdi. “Agreencolture”, questo il nome del documento, ha messo in evidenzia come grazie all’innovazione l’Italia sia stata in grado, in 2 anni, di ridurre il consumo energetico per unità di prodotto del 40% nel settore macchine agricole.
“La qualità è la strada maestra che porta dritta al successo e lo dimostra anche una settore importante come quello delle macchine agricole – commenta Domenico Sturabotti, Direttore della Fondazione Symbola -, che proprio puntando su innovazione, ricerca e qualità è stato premiato dal mercato. Sopratutto a livello internazionale, però, il potenziale del settore meccanizzazione agricola è ancora ampio e dunque è strategico proseguire su questa strada”.
Con 249 prodotti tipici e l’aumento dell’export di prodotti agricoli italiani l’agricoltura sembra quasi non risentire della crisi economica. Con un’azienda su tre condotta da una donna a far riflettere è anche il dato che rivela come tra il 2009 e il 2011 il 54,9% delle imprese ha dichiarato di aver ridotto l’utilizzo di energia ed acqua e il 22% di aver ridotto sensibilmente l’uso di fitofarmaci e fertilizzanti (dati di Green Italy 2012 – Symbola Unioncamere). Investire nella tutela ambientale e nel risparmio delle risorse sta diventando per il settore un volano di crescita. Migliorando i processi produttivi, i prodotti e riducendo l’impiego di energia è stato possibile anche diminuire di circa novemila tonnellate anche la produzione di rifiuti e scarti alimentari.
“Le macchine agricole prendono parte a tutto il processo produttivo in agricoltura, dai lavori preparatori fino alla trasformazione dei prodotti che ogni giorno troviamo sulle nostre tavole, e la sicurezza verso l’uomo, l’ambiente e le produzioni agricole è una delle caratteristiche fondamentali che devono essere rispettate” ha dichiarato Sandro Liberatori direttore dell’Enama.