Aumentano le emissioni, ma negli ultimi 50 è raddoppiata anche la capacità di foreste e oceani di assorbire la CO2
I ricercatori dell’Università del Colorado, che hanno formulato la teoria, avvertono però circa la precarietà di questo equilibrio e del timore che, se dovesse spezzarsi, porterebbe la percentuale di inquinanti nell’atmosfera a livelli mai raggiunti.
Stilando un vero e proprio bilancio globale della CO2 degli ultimi 50 anni i ricercatori hanno confrontato i livelli di inquinanti registrati in 40 diversi siti sparsi sul globo, grazie alla collaborazione dell’Agenzia americana per l’Atmosfera e gli Oceani (Noaa) e dall’Istituto californiano Scripps.
Dai dati la consapevolezza che, mentre in mezzo secolo le emissioni si sono quadruplicate, nello stesso tempo oceani e foreste hanno raddoppiato la loro capacità di assorbimento. A livello globale, ha commentato uno dei ricercatori, questi ‘pozzi’ di anidride carbonica hanno aumentato la propria capacità di trattenere gas raggiungendo le dimensioni necessarie a imprigionare le emissioni prodotte dalle attività umane e continuando a contenere circa la metà della CO2 rilasciata in atmosfera. “Tuttavia, non ci aspettiamo che questo possa continuare per sempre”.