Simili livelli di CO2 sono equiparabili a quelli di 5 milioni di anni fa
(Rinnovabili.it) – Lo scorso 11 maggio, l’osservatorio di Mauna Loa, nelle isole Hawaii, ha registrato per la prima volta un livello di concentrazione di CO2 nell’atmosfera pari a 415,26 ppm (parti per milione). Sfondata, quindi, la soglia delle 415 ppm, un livello di concentrazione di diossido di carbonio pari solo a quello ipotizzato in ere geologiche precedenti l’avvento dell’essere umano.
La stazione di rilevamento di Mauna Loa, parte della Scripps Institution of Oceanography, è attiva dal 1958: la scarsa vegetazione del sito (il più grande vulcano delle Hawaii) e la distanza da fonti d’inquinamento come i grandi centri industriali e residenziali, permettono rilevazioni estremamente precise della concentrazione di CO2 nell’atmosfera.
Da quando l’osservatorio hawaiano ha avviato l’aggiornamento della curva di Keeling, la statistica che tiene conto dell’evolvere della concentrazione di CO2 nell’atmosfera, i livelli di diossido di carbonio sono aumentati del 32%, passando dalle iniziali 313 ppm registrate nel Marzo 1958, per abbattere il muro delle 400 ppm nel Maggio 2013 e toccare la quota record di 415,26 ppm nel Maggio 2019.
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Gli esperti di Mauna Loa avevano già previsto un probabile picco nel mese di maggio: a febbraio 2019, infatti, la concentrazione di anidride carbonica aveva superato il valore massimo raggiunto nel 2018 (411,31 ppm, sempre a maggio). Il persistere di un debole El Nino e il prolungato utilizzo di carburanti fossili sarebbero i maggiori responsabili del nuovo record secondo l’interpretazione del direttore dello Scripps CO2 Program, Ralph Keeling.
Simili concentrazioni di CO2 nell’atmosfera non sarebbero mai state esperite dagli esseri umani: stando alle ricostruzioni scientifiche, infatti, i dati registrati dall’osservatorio di Mauna Loa sarebbero equiparabili solo a quelli ipotizzabili nel Pliocene, un’era geologica tra i 2,5 e i 5 milioni di anni fa, quando le temperature medie erano di 2-3 C° al di sopra delle attuali, il livello del mare circa 25 metri più alto di quello odierno e l’Artico completamente libero dai ghiacci e ricoperto da foreste di mangrovie.
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