Naufragata il 13 gennaio scorso la Costa Concordia sarà presto rimossa. Portata al galleggiamento sarà trainata in porto nel rispetto degli ecosistemi
“Il progetto attraverso il quale l’Isola del Giglio sarà “liberata” dalla Concordia – afferma il Ministro Clini – configura una operazione mai tentata prima d’ora e che risponde alle esigenze condivise di spostamento in tempi brevi della nave dal litorale dell’isola, ma tutto avverrà con il pieno rispetto delle indicazioni a tutela dell’ambiente espresse dal Ministero. Il piano di rimozione è stato sottoposto a una serrata istruttoria della Commissione VIA che ha formulato una articolata serie di raccomandazioni che sono state pienamente recepite ed incardinate nel verbale della conferenza decisoria che ha approvato il progetto”.
Le “osservazioni, considerazioni e raccomandazioni” espresse dalla Commissione VIA riguardano:
– le procedure operative del piano,
– le componenti “rumore e vibrazioni” connesse alle operazioni,
– la gestione dei rifiuti e l’ambiente idrico
– la componente suolo e sottosuolo
– la vegetazione, fauna ed ecosistemi
– le analisi di rischio ambientale
– i piani di emergenza, bonifica e ripristino ambientale
– il piano di monitoraggio ambientale
“Resta inteso – conclude Clini – che, una volta messa in galleggiamento, la nave dovrà essere trainata, nelle massime condizioni di sicurezza, nel più vicino porto attrezzato, per ridurre al minimo i tempi e il tragitto del trasferimento con i connessi ulteriori rischi per il nostro mare”.