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Clini scrive al M5S per dare vigore all’Agenda Verde

(Rinnovabili.it) – Dopo il boom di voti ottenuti dal Movimento 5 Stelle iniziano a prendere forma le prime iniziative in favore di ambiente e sostenibilità. Interessato a completare l’Agenda Verde il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha quindi deciso di convocare i neo eletti per iniziare a dare concretezza ai progetti annunciati in campagna elettorale.

“La vostra sensibilità per ambiente e sviluppo sostenibile può essere un valore aggiunto in Parlamento per completare “l’Agenda Verde” per la crescita” ha dichiarato Clini aggiungendo “Il Movimento ha da sempre manifestato una grande attenzione per la protezione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile  e la sensibilità dei nuovi parlamentari può essere il valore aggiunto che serve al Parlamento per completare l’agenda verde per la crescita sostenibile dell’Italia avviata con le misure adottate nell’ultimo anno”.

 

Per queste ragioni ieri Clini ha inviato una mail al leader del Movimento Beppe Grillo ricordando che i parlamentari del M5S, per la prima volta in Parlamento, dovranno “esaminare e votare provvedimenti cruciali per il futuro sostenibile dell’Italia e per l’attuazione di regole europee impegnative per la riconversione “verde” della nostra economia.

Nello stesso tempo torneranno all’attenzione del Parlamento le parti “incompiute” dell’agenda verde del governo Monti, dalla fiscalità ambientale alla semplificazione delle procedure per le autorizzazioni ambientali, dalle bonifiche dei siti industriali dismessi alla gestione integrata delle risorse idriche, dal piano nazionale per la messa in sicurezza e l’adattamento ai cambiamenti climatici del nostro territorio agli incentivi per l’economia verde, fino alle misure per completare la trasformazione della struttura energetica nazionale verso un sistema distribuito basato sulla combinazione di fonti rinnovabili ed efficienza .

Come Ministro uscente sarei lieto di offrire ai gruppi parlamentari del Movimento una informazione completa sul lavoro già fatto e su quello che resta, senza alcuna pretesa di convincervi sulle decisioni che abbiamo preso e sulle prospettive che abbiamo dato al nostro lavoro.

Resto in attesa di sapere se vorrete incontrarmi”.

 

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