Grazie al decreto Legge approvato dal CdM l'Italia vedrà rifiorire alcuni dei settori chiave per la crescita economica e tecnologica a basso impatto ambientale
“Finalmente abbiamo dato concretezza al primo corpo di misure per la crescita sostenibile dell’Italia, e l’economia verde assume un ruolo rilevante per portare l’Italia fuori dalla crisi” ha dichiarato.
Arrivano dal Brasile le parole di incoraggiamento del Ministro che, a Rio de Janeiro, aspetta che inizi la Conferenza Onu sullo Sviluppo Sostenibile. Buone, secondo Clini, le misure dedicate all’occupazione giovanile soprattutto nei settori delle nuove tecnologie e della green economy, per cui sono previste agevolazioni. Sono destinati, infatti, aiuti e sussidi alle aziende che assumeranno nuovo personale giovane a tempo indeterminato nei settori:
- Protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico;
- Ricerca e sviluppo e produzione di biocarburanti di seconda e terza generazione;
- Ricerca e sviluppo e produzione e istallazione di tecnologie nel solare termico, solare a concertazione, solare termo-dinamico, solare fotovoltaico, biomasse, biogas e geotermia;
- Incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile e terziario (incluso social housing).
“Abbiamo riorientato verso l’occupazione “verde” 470 milioni di euro disponibili sul Fondo rotativo del Protocollo di Kyoto, e previsto che dal 2013 il Fondo venga rifinanziato con i proventi derivanti dalle aste dei permessi di emissione di CO2. Questa è una misura strutturale per la crescita verde dell’Italia, che può avere effetti trasversali su quasi tutti i settori produttivi” ha sottolineato il Ministro. Nonostante gli impegni presi secondo Clini rimane di fondamentale importanza dare stabilità anche ad altre misure che interessano le agevolazioni destinate alle ristrutturazioni e alla riqualificazione energetica nel settore edilizia.
“L’analisi costi-benefici deve considerare gli effetti economici strutturali e quelli sulla fiscalità delle misure incentivate. Sono certo che anche su questo punto, continuando a lavorare insieme con il Ministro Passera, riusciremo ad individuare le modalità più efficaci a rendere permanenti le agevolazioni fiscali per l’edilizia ecoefficiente, anche tenendo conto degli obiettivi e degli obblighi stabiliti in questa materia dalle direttive europee” ha concluso Clini.