Grazie al nuovo Piano Operativo i mari e le coste dell'Italia potranno usufruire di un sistema di tutela e di pronto intervento in caso di incidenti e pericolo di inquinamento
Oltre a contenere i dettagli relativi ai diversi fattori di rischio, le varie tipologie di emergenza il piano gestisce anche le modalità di recupero e smaltimento delle sostanze inquinanti, che cambiano a seconda dei tratti di mare o di costa.
“Siamo intervenuti per disciplinare e aggiornare, dopo 25 anni dal piano precedente, il coordinamento tra gli enti e le strutture interessate e le misure organizzative da adottare a livello centrale e periferico – osserva il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini – per consentire una direzione efficace delle operazioni di disinquinamento; per fissare le misure procedurali di supporto economico e finanziario da mettere in atto per sostenere gli interventi; per definire le direttive per l’attuazione degli accordi internazionali da mettere in atto con le autorità dei Paesi confinanti o cointeressati dall’inquinamento in corso; per definire il modo di impiego dei 40 mezzi antinquinamento della flotta del ministero dell’Ambiente”.