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Climate change: sotto minaccia anche il “Bianco Natal”

IL global warming potrebbe incidere negativamente anche sulle condizioni climatiche della Lapponia finlandese riducendo la possibilità di nevicate invernali nella città di Babbo Natale

(Rinnovabili.it) – Natale si avvicina ed è davvero complicato immaginare le celebrazioni senza neve proprio nella patria di Santa Claus. L’ipotesi avanzata da un gruppo di ricercatori dell’Università scozzese delle Highlands e delle Island (UHI) potrebbe divenire presto una triste realtà. Gli studiosi hanno infatti dichiarato che a causa dell’innalzamento globale della temperatura si sta paventando l’ipotesi di un Natale senza neve entro il 2050 proprio nella capitale della Lapponia finlandese.

Rovaniemi, città del Circolo Polare Artico visitata ogni anno da migliaia di curiosi potrebbe presto dimenticare le tipiche atmosfere da Bianco Natal. La città è stata infatti oggetto di studio entrando a far parte del progetto Clim-ATIC conclusosi recentemente dopo 3 anni di indagini durante le quali esperti e ricercatori dell’università scozzese hanno collaborato con colleghi provenienti da Groenlandia, Finlandia, Norvegia e Svezia diversi scenari climatici.

Le conclusioni della ricerca hanno quindi analizzato le possibili conseguenze del global warming sulle piccole comunità rurali dei paesi del nord suggerendo eventuali strategie di adattamento alle nuove condizioni climatiche.

Oltre allo studio scozzese anche l’Istituto finlandese per l’Ambiente ha previsto che entro il 2050 le temperature in Lapponia potrebbero innalzarsi anche di 3,8 °C, con un conseguente aumento delle precipitazioni medie, delle inondazioni in primavera e con la riduzione del periodo interessato da nevicate. Utilizzando queste preziose informazioni Clim-ATIC ha potuto studiare al meglio le possibili variazioni e il relativo eventuale impatto sul settore turistico nell’area, tracciando anche una mappa dei possibili disastri climatici nella zona.

“Il potenziale impatto economico dello scioglimento delle nevi e dei cambiamenti del flusso dei fiumi nella Lapponia finlandese sul turismo e nella protezione dalle inondazioni sono stati identificati come causa di preoccupazione. In risposta, i cambiamenti delle manifestazioni nevose e nelle alluvioni sono state simulate dall’Istituto dell’Ambiente finlandese tramite scenari climatici” ha dichiarato il Dott Bowman, redattore della relazione finale.

“In un primo momento, il cambiamento climatico può sembrare vantaggioso perchè facilita il raggiungimento del nord d’Europa, perché la domanda di energia per il riscaldamento andrebbe a diminuire e le rese delle colture e la crescita della foresta potrebbero aumentare. Tuttavia sta diventando sempre più chiaro che alla fine gli svantaggi superano i benefici. I cambiamenti in atto in altre parti del mondo si rifletteranno infatti anche  nel Nord Europa” ha concluso il ricercatore.