(Rinnovabili.it) – Le condizioni meteorologiche estreme stanno portando ad un sostanziale aumento delle perdite materiali e in termini di vite umane nelle nazioni più colpite dal cambiamento climatico.
Ad analizzare la situazione la Munich Re, che ha redatto un rapporto evidenziando la situazione particolarmente delicata vissuta negli ultimi decenni dal Nord America dove, da 30 anni a questa parte, le catastrofi sono costate alla regione oltre mille miliardi di dollari.
Uno studio della società ha stimato che le perdite assicurate collegate a tempeste, inondazioni, siccità e ondate di calore per il periodo 1980-2011 ammontano a 510 miliardi di dollari. Il volume dei danni è però aumentato in maniera differente a seconda della concentrazione del maltempo nelle diverse regioni: in America l’incidenza del meteo sarebbe aumentata di 5 volte contro le 4 dell’Asia, le 2,5 volte dell’Africa e le due volte dell’Europa.
“In nessuna parte del mondo il numero crescente delle catastrofi naturali è più evidente che in Nord America”, ha concluso lo studio sottolineando che i cambiamenti climatici di origine antropica contribuiscono notevolmente all’innalzamento dell’incidenza del meteo così come la crescita della popolazione e l’espansione urbana.
Specificando gli eventi catastrofici Munich Re ha elencato, oltre al tempeste e tifoni anche le ondate di calore e di siccità che danneggiano piantagioni e territori causando oltre ai danni ambientali anche una ingente perdita economica.